25 febbraio 2007

Ricette sparse (7) anche se manca il 5

Anche l'influenza quest'anno è diversa dal solito, come il tempo, come l'inverno che è solo di calendario. Un'influenza stupida che da due settimane mi tiene fermo: solo casa e lavoro. Frega niente da domani si ricomincia e domenica si va a correre dal basso verso l'alto, come questi. Nonostante l'impegno mio, e del produttore (...), sono ancora senza computer e quindi scrivo con il piccolo, ma tanto piccolo, che la punta di un dito tocca 3 tasti, quindi scrivo il post due volte, prima con gli errori e poi senza. Spero di non fare la fine dell'amico di questo amico. Quindi complessivamente una domenica mattina destinata a cucinare, sfruttando la "sfiga" di chi vive in campagna: lontani dai cinema, lontani dai teatri, lontani dagli happyhour, dai brunch, dai locali alla moda, dalle luci colorate, dal traffico, dalla confusione dei centri commerciali, dai PM-10, dalla "bella vita". Qua èpcaa gente, a parte i familiari stretti e i negozianti, ieri ho parlato con due persone: un'amico che tornava dal monte del Gobbo, in cerca di asparagi, asparagi a febbraio; di solito ci si va a maggio, ne ha pure trovati e me ne ha regalati, stagione del mengha. Poi sono andato a trovare mia suocera che vive più in campagna di noi, ho rimediato: uova fresche e due piccioni, provenienza: suo personale allevamento, che sfiga abitare da queste parti. Con quelle cose, tornato a casa ho fatto:

Risotto allo zafferano con asparagi e piccione al profumo di salvia.


Dosi per quattro persone.
Disossa i petti e i cosci di due piccioni (con le carcasse ci si può fare un ragù), mettili a rosolare per cinque minuti in una padella antiaderente, sala, pepa e sfuma con pochissimo vino rosso. Metti i piccioni in forno caldo a 160° e lasciali andare per il tempo che cuocerai il riso: dieci minuti. In una casseruola con poco olio buono prepara un soffritto di cipolla, scalogno e carota, fai cuocere per qualche minuto, aggiungi gli asparagi tagliati a pezzettini fai cuocere per dieci minuti allungando con un poco di brodo (verdure o pollo) che farai bollire a parte per tirare il risotto, aggiungi qualche pistillo di zafferano. Quando il brodo si è rappreso aggiungi il riso e lascialo tostare per un minuto, sfuma con del vino bianco. Comincia a cuocere il risotto aggiungendo il brodo di volta in volta. Quando il riso è al dente spegni il fuoco, aggiungi del parmigiano rattugiato e un paio di cucchiai di olio e manteca il risotto lasciando riposare un paio di minuti coperto. Impiatta scaloppando i petti di piccioni e guarnendo con un filo di olio.

Latte alla portoghese (o Creme Caramel)


Il nome è di mia zia Ada che mi ha insegnato a farlo così. Per cinque porzioni mettete sul fuoco sei decilitri di latte con la buccia intera di un limone, fate bollire abbassate il fuoco e continuate a far bollire fintanto che il latte non si sarà ridotto quasi alla metà, raffreddate. Battete, molto bene, 4 rossi d'uovo con cinque cucchiai di zucchero incorporate il latte alle uova e aggiungete tre cucchiai di porto invecchiato (o marsala, o rhum, fate voi). Laciate riposare in frigo per un'ora. Preparate cinque contenitori in cui avrete versato zucchero carammellato, preparato sciogliendo cinque cucchiai di zuchero con due di acqua. Riempite le forme con il composto che farete scorrere suttutto il recipiente e coprite con carta alluminio. Mettete a cuocere in forno a bagnomaria, disponendo i contenitori in una placca con bordi alti in modo che l'acqua arrivi alla metà dei contenitori, cuocete per novanta minuti a 180°.

Ahhh come mi manca la città !

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