18 marzo 2007

Lo rifaccio

Dopo la segnalazione fatta attraverso scandaloitaliano, il portale del turismo italiano si è premurato di correggere la città natale di Giacomo Leopardi e di far sparire tra i piatti tipici delle Marche l’arrosto di maiale alle prugne. Sarò sincero a me un pochino, per l’arrosto di maiale mi dispiace, sarà che amo il cibo, ma mi sembra di aver fatto del male a qualcuno.

Ma io scherzavo ! Ma siii, daii che scherzavo. Ma voi credete che un turista straniero per venire in Italia legge la versione Italiana del portale, ma daiiii !! Ma in quanti parlano l’italiano fuori dell’Italia ? Nessuno! Se escludiamo il Ticino in Svizzera. Allora se sei un turista straniero che vuole passare le vacanze in Italia, per informarti non scegli la lingua italiana. E qual’ è la lingua più parlata nel mondo? Bravi ! anche se effettivamente credo sia lo spagnolo. Comunque la lingua internazionale per eccellenza è l’inglese e allora dove vuoi andare a leggere le informazioni turistiche delle Marche?

E io me la vedo la famiglia inglese, che si mette davanti al video, già oggi, chè le vacanze le prenoti in anticipo. Papà, mamma e due bambini, biondi, carnagione chiara, voglia di mare di sole di spiagge, di abbronzatura: “Go, Charlie go, please surf on the italian tourism web site”. E vai che gli amici gli han detto che l’Italia è bella e che le Marche sono “lovely”. Me li vedo proprio nella loro piccola casetta di mattoni rossi aldilà dell’ M25 nella campagna dell’Essex, un anno di risparmi per venire “In the Marche”.
Ed eccoli che arrivano: entrano nella pagina principale delle Marche e cominciano a leggere, le prime righe vanno via lisce e senza problemi: “Arte espressa in ogni modo, in un piccolo mondo, un percorso da seguire che esprime la ricchezza di un arte profondamente radicata nella storia antica” Che parole ! E’ vero, queste sono le Marche, ma poi “Birthplace of the famous genious Federico II da Fabriano..” … da Fabriano? Federico II nasce a Jesi mentre la mamma è in viaggio per raggiungere il marito a Palermo dove era stato incoronato re di Sicilia. Tra Fabriano e Jesi ci sono quaranta chilometri. Ecco che alla famigliola cominciano a scricchiolare le conoscenze storico scolastiche. Nel dubbio vanno nella pagina di Jesi e finalmente hanno la certezza che Federico II è nato lì: “Both the great emperor Frederick II of Sweden (1194)…” Svezia? C…o c’entra la Svezia? Volevate tradurre forse Svevia? Qui si arriva a oltre un migliaio di chilometri di errore. Addio conoscenze storiche della famigliola dell’ Essex appena ritrovano una certezza, ne perdono subito un’altra. Federico II svedese, come la poltroncina HASTVEDA.

Tornano alla pagina principale delle Marche e continuano a leggere per scoprire chi altro abbia avuto i natali qui: “… of the renaissance Raffaello and Bramante, of Gioacchino Fellini and of the eteranal poet Giacomo Leopardi.” E sì, anche se non siete molto ferrati in inglese c’è proprio scritto così : Gioacchino Fellini. Roba da far rivoltare nella tomba sia il buon Rossini, che il grande e unico Federico. Ma si, daiii. Che palle che sei; Rimini, Pesaro sempre riviera Adriatica è. Se quelli di Rimini non si offendono, che ti frega. Tanto alla famiglia inglese cosa vuoi che gliene importi dell’Italia, dagli quattro nozioni e cerca di farla venire giù, poi se racconteranno agli amici che “8 ½” lo ha musicato Rossini e che Fellini ha girato “La gazza ladra” affari loro. Dai, non stare a guardare il pelo nell'uovo.
D'accordo avete ragione voi, però scusate, l’errore non è mio, io faccio copia e incolla, ma “eteranal” al posto “eternal” e quindi, per Leopardi, invece di eterno poeta dobbiamo tradurre:”etero anale ? No è ! A questo poveretto l’abbiamo fatto nascere a Porto Recanati e poi gli stiamo anche a giudicare la sessualità. Dai non sta bene!

Io avrei voglia di smettere qui, ma la famigliola inglese insiste, mentre legge si accorge che i primi due paragrafi vengono ripetuti. Giusto, è il modo sacrosanto per sottolineare un concetto, serve per far capire che ci troviamo di fronte a qualcosa di veramente unico. Arrivano all'ottavo capoverso e leggono: “From the crystal clear waters to the hilly seaside Orchards and vineyards on the hills of Piacenza as far as the eye can see, antique country cottages in the Esino valley, where simple flavours of genuine food can be re-discovered.” Ecco io.... io qui non ho capito una cosa: se è dalle colline di Piacenza che puoi vedere la Vallesina, o se è dalle colline di Jesi che puoi vedere Piacenza. Che dubbio! Chiamo un mio amico che vive sulla collina Jesina, da casa sua si vede persino il mare, domando: “Se ti affacci alla finestra vedi Piacenza?” , “Me pij pel culo?”. Lo giudico un no. Quindi è da Piacenza che si vede la valle dell’Esino. Grandi ! Bellissimo! Si potrebbe suggerire un gemellaggio?

Ora io dovrei scrivere una ricetta, non so a voi, ma a me, dopo un’indigestione di cazzate così, è passato un tantino l'appetito.
Restate sintonizzati dalla prossima si ritorna al buon cibo, con una "verticale" di asparagi.

Ah volete sapere che fine ha fatto la famigliola inglese? Semplice ha prenotato le vacanze nelle Marche in un bellissimo albergo di Piacenza.
Sai le risate quest’estate !?

nella foto le colline di Piacenza viste dal Monte della Strega ;)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma l'amico ella collina Jesina, ti aiuta domenica almeno ad apparecchiare la tavola?!
In albergo a Piacenza ci sono stato, qualche collina si vede.
Ciao a presto

Anonimo ha detto...

Mi rifiuto di leggere altro sul portale Italia.it, è difficile credere che siano scritte queste cose ed invece è tutto vero, ahimè.

Anonimo ha detto...

Sei nominato Honoris Causa dottore nel bestiario marchigiano.
Spero che tu te le sia inventate.

Anonimo ha detto...

dunque dalla mie parti quando uno continua a fare quello che stai facendo tu gli si fa trovare una testa di cavallo mozzata su una scrivania o sul letto, a scelta secondoa quale è più difficile da ragguingere.
Nelle Marche cosa si fa? Non dimenticare di farcelo sapere appena si verifica, eh!
(e dire che una volta ero io quello rompiballe)

Loste ha detto...

Caro Frà,
qui i cavalli ci servono tutti per lo sport nazioanale: l'equitazione, quindi dubito che si tratti di quell'animale. Vedremo. Appena noterò qualche segno mi confronterò con te. M'avessi attaccato qualche malattia? Tipo sindrome dello scorpione? :-D
Stammi bene

Arsein Lupin ha detto...

Noi il cavallo ce lo mangiamo, testa compresa.

CESARE, illuminaci sulla Santa Pasqua ormai prossima, l'agnello già geme....

Arsein