20 marzo 2007

Asparagi, quasi una terapia medica

Questa sera è dura scrivere questo post, i piatti risalgono al fine settimana ed erano destinati al post della domenica, che poi è stato occupato giocoforza dalla famigliola inglese che ci è venuta a far visita virtuale. Ieri poi non ho potuto scrivere sono andato ad ascoltare, dalla viva voce dell'autore, cose che di norma leggo.
Volevo agganciare le ricette al concetto fondamentale di materia prima e al fatto che per non rischiare io faccio spesa ad orari impossibili. Volevo parlare della mia fruttarola gran donna. Volevo dire che domenica di asparagi ne avrei trovati anche nel bosco che ho attraversato, ma che poi visto che attraversavo il bosco non potevo raccogliere asparagi.
Avrei vouto dirvi che la morte ideale di un asparagio per me è: bollito, condito con filo di burro, una generosa grattata di parmigiano e accompagnato con uova fritte.
Ecco non sono le idee che mi mancano, questo lo capite da soli... è che stasera è proprio dura scrivere questo post fatto da un:

Risotto con asparagi e speck

In una casseruola mettete ad appassire in poco olio buono uno scalogno tritato finemente allungate con poco brodo di verdure, e una volta evaporato aggiungete una fetta di speck a persona tagliata a julienne. Aggiungete gli asparagi che avrete lavato e tagliato a tocchetti partendo dalla punta e sfruttando la sola parte tenera. Lasciate andare per qualche minuto aggiungendo poco brodo fate evaporare buttate il riso, nella fattispecie ho usato un carnaroli di questo signore: grande qualità. Tostate per un minuto o due, sfumate con del vino bianco dealcolizzato, tirate il risotto fino a completa cottura aggiungendo il brodo di volta in volta. A cottura ultimata, mantecate con del burro e del parmigiano grattugiato. Impiattate e guarnite con degli asparagi scottati in acqua bollente e con una fetta di speck cotta in padella senza aggiunta di grassi.

E da ingredienti identici e preparazione simile per il secondo piatto:

Penne "Cavalieri" con ragù di asparagi e speck

In una padella fate soffriggere uno spicco d'aglio in poco olio buono, appena l'aglio prende colore aggiungete lo speck tagliato a tocchettini, lasciate andare per un minuto sfumate con della vodka o con una grappa secca. Aggiungete gli asparagi che avrete lavato e tagliato a tocchetti partendo dalla punta e sfruttando la sola parte tenera. Fate rosolare e aggiungete una salsa base di pomodoro. Fate andare per qualche minuto fino a che gli asparagi non risulteranno cotti. Lessate le penne o un'altra pasta corta, scolatela e saltatela in padella con l'intingolo a fuoco spento condite con una bella manciata di parmigiano, impiattate spruzzate con una macinata di pepe ed un filo d'olio a crudo.



1 commento:

Anonimo ha detto...

vedi cosa ti capita a prima mattina?
Arrivi in ufficio con gli occhi chiusi ed un misto di sapori nella bocca che vanno dal caffè al dentifricio, saluti a malapena un collega che ha la malaugurata sorte di arrivare all'alba come te. Accendi il pc e tenti di far si che quel paio di neuroni che sono svegli, facciano contatto. Come fare?
Ovvio le risposte possono esserre solo 2 o donne o cibo.
Mi sa che stamattiana viene più facile il cibo. Accedi al web e fai un giro a caccia di conforto. Paf! Ed ecco apparire una ricettina semplice cha hai sempre fatto quando non avevi tante cose ma volevi far qualcosa di saporito ed invitante. Le varianti sono pissibili con qualunque cosa si trovi in frigo, piselli, zucchine, azzardo melenzane. Ma il motivo conduttore è la pasta, è lei che ti ridà il sorriso! Buona ed abbondante eppoi, soprattutto, caro il mio commensale, passami un pò quei tre etti di parmigiano che hai già grattuggiato che ci stanno proprio bene...slurp!