29 dicembre 2006

Ultima notte dell'anno

Io sono refrattario ai festeggiamenti dell'ultimo giorno dell'anno. Questa necessità di divertirsi ad ogni costo a prezzi improponibili, rimane, per me, un mistero. La corsa ala capo d'abbigliamento usa e getta, che mai rimetterai, alle mutande rosse. Che un anno ho acconsentinto a questa "tradizione", e non mi è successo niente, anzi a ben riflettere debbo dire che la sfiga ha vinto di qualche punto sulla fortuna. E poi i "Cenoni" con annesso Veglione danzante, provata anche questa, non ricordo se mi sono addormentato prima o dopo la mezzanotte, comunque ero abbastanza assente.
Giuro che sono poche le notti dell'ultimo dell'anno che ricordo. Ma quelle che più mi hanno soddisfatto, possono sembrare ad altri assolutamente anonime. Un paio di anni fa, ad esempio, la passammo in una camera di un ostello monatano a pasteggiare con insalata e affettati, poi i fuochi a mezzanotte dalla finestra della camera, che fuori era -18°C e che mica avevi voglia di uscire, quattro risate con i due grilli che mi vengono dietro e poi a dormire, slendida festa.

E quindi anche qust'anno un "Veglione" stile "stappa, stappa; svelto,svelto; corri, corri; a letto, a letto!", ma, forse, dall'altra parte delle alpi. Che oggi un amico mi ha mandato una mail e mi ha invitato in un posto che fino ad un paio di anni fa pensavo essere negli Stati Uniti. Il patto, comunque messo nero su bianco, è che la cosa rimane in binari ben definiti, cena e dopo cena in casa senza troppe pretese, fatto, per contro mi chiedono di cucinare: sai che fatica!
E comunque se qualcuno ha voglia di divertirsi con frizzi, lazzi e cottillon si accomodi e tanti auguri. Anzi vi lascio anche una mi proposta alternativa al solito modo di mangiare cotechino e lenticchie:

Ravioli ripieni di cotechino con salsa di Lenticchie e patate saltate

Per la Pasta: tirate la sfoglia e riempitela con del cotechino che avrete fatto lessare per un paio di ore lasciato abbastanza morbido.
Per le lenticchie: mettete a bagbo le lenticchie per 12 ore, e poi lessatele con gli odori: carota, sedano e cipolla per 30 minuti: debbono rimanere abbastanza al dente. A parte preparate un soffritto con aglio e cipolla, tuffateci 4 pomodorini per persona e lasciate andare per 5 minuti, incorporate le lenticchie che avrete scolato bene e lasciate andare fino a restingere il sughetto.
Per le patate: tagliate a cubetti 100 gr. di patate a persona, lavatele e ascugatele bene, in una padella fate scaldare una buona dose di olio buono, aggiungeteci del rosmarino salvia e due spicchi di aglio schiacciati, appena l'olio e bene caldo buttate le patate e fatele andare a fuoco vivo finchè con sono belle dorate.

Lessate i ravioli e servite condendo con la salsa di lenticchia e le patate come accompagnamento. Beveteci un Vernaccia di Serrapetrona della Marca Maceratese.

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