02 settembre 2006

Effetti collaterali del peperoncino

Agli occhi di un bambino, e di un ragazzo poi, i genitori sono degli asessuati. Anche quando si diventa adulti, si deve fare uno sforzo non indifferente per immaginare il proprio padre e la propria madre impegnati nel momento della propria procreazione. Il subconscio alza una cortina protettiva che ci difende dal pensiero di corpi nudi avvinghiati in pose, alla fin fine, naturali.
Anche effusioni amorose e del tutto normali, di fronte ai figli diventano un momento di imbarazzo e di sorrisi ad occhi bassi. Così quando qualche giorno fa ho ascoltato dalla viva voce di mia madre il racconto del suo risveglio, ho avuto, almeno inizialmente, un minimo di stupido imbarazzo.
Debbo precisare due cose. La prima: è che mia madre e mio padre a volte dormono, per motivi "logistici" in camere separate. La seconda è che mio padre ha una passione viscerale per il proprio orto. Ogni anno oltre alle colture basi (insalata, pomodori, zucchine ecc.) appaiono "colture sperimentali". Quest'anno, è l'anno del peperoncino piccante con ben quattro varieta coltivate.
Tornando al racconto di mia madre scopro che appena sveglia, lei, si intrufola nel letto di mio padre. Il quale intento ad ascoltare i notiziari radiofonici del mattino, non si lascia sorprendere. E l'accoglie con effusioni, comprendenti affettuosi bacetti sul collo di Lei.
Fermi ! Rewind.
La sera prima mia madre cuoce un bellla quantità di peperoni. E mentre li pulisce con le proprie nude mani, accusa un leggero affanno respiratorio. I peperoni erano in effetti peperoncini piccanti raccolti per errore, i cui gas, sprigionati dalla pulitura, stavano "compromettendo" la respirazione della povera donna (sic!). Le mani sono sature di olio essenziale del peperoncino. Il raspino alla gola diventa insisitente, la donna si passa più volte le mani attorno al collo.
Quel collo che qualche ora dopo il galante genitore sta sbaciucchiando. L'effetto è pressochè immediato:
intenso bruciore alle labbra, violenta lacrimazione, pianto insistente, salto fuori dal letto, corsa al bagno, lavaggio della bocca, viso e occhi, risarella della mamma, smoccolamento del padre.

Mi sembrava strano che il racconto potesse prendere una piega hard. Va bè, sarà per la prossima..... Con quei peperoncini ho provato a fare:

Peperoncini piccanti ripieni di tonno.

Ho pulito i peperoncini e li ho scottati in acqua bollente salata con un quarto di bicchiere di aceto di vino rosso. Li ho fatti raffreddare e asciugare. Ho preparato la farcia con tonno rosso in olio di oliva prezzemolo, mollica di pane ammollata con poco latte e un uovo, sale e pepe. Ho riempito i peperoncini e li ho ripassati al forno a 180° per 10 minuti appena. Li ho freddati e li ho immersi in buonissimo olio di oliva.

Non male. Chissà per quanto possono durare ?

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