Fame
Ho fame.
Il pensiero mi si fissa nella mente all’improvviso , inaspettato. Freno nel caldo della a-quattordici direzione nord, estate anticipata anche nel traffico, condizionato dai lavori della terza corsia che durano da un anno e lo faranno per altri tre.
Non è una fame da cibo però. Nel senso che se penso di fermarmi al prossimo autogrill a mangiare un panino tra Civitanova e Porto Recanati, la fame mi passa.
La coda avanza con una lentezza pachidermica, la radio racconta di come affrontare l’adolescenza dei propri figli, sento gli occhi di Lella, al mio fianco, che scrutano la mia espressione. Uno psicologo elenca le cinque cose che un genitore dovrebbe fare, ad ogni voce dell’elenco il mio sorriso si allarga: “celo tutte”. Guardo mia moglie, questo non vuol dire che siamo bravi genitori, è come quando vai a fare una prova da sforzo cardiovascolare, il mio amico cardiologo mi ricorda sempre, che si va tutto bene, ma che il giorno dopo potrei morire d’infarto. Son soddisfazioni !
Il senso di fame sta tornando, mentre il monte Conero mi appare di fronte sulla destra, la sua gobba possente che si tuffa nel mare di un azzurro assurdo, se guardo lontano il cielo e il mare sono un tutt’uno. E quel senso di fame si acuisce.
Accelero, ora so dove andare: il sole, il mare una giornata come questa non possono che portarti laggiù, come quando eri ragazzo.
PORTONOVO
Scendi giù dalla piazzetta prendi sulla sinistra, certo puoi andare anche diritto verso il "Fortino" e verso "il Clandestino" di Moreno Cedroni, ma mi spiace, la Portonovo vera, quella di noi ragazzi che facevamo "seghino" a primavera per venire fin qui, è quella che scende a sinistra verso Anna, Marcello, Emilia e Giacchetti.
E' la Portonovo del costume da bagno al posto delle mutande, di un asciugamano nascosto nella borsa della scuola, del "mamma guarda che questo pomeriggio non torno che vado a studiare da un amico". Dell'autobus che ti porta fino al Poggio e poi giù a piedi, o della vespa "ETR" che l'amico "ricco" sfoggia soddisfatto e che va bé pe' stavolta te porto. E' la Portonovo passata, dove un piatto "de ciavattoni" o de "tajatelle" ce lo facevano per cinquemila lire con l'acqua pure.
E' talmente caldo che rinuncio al tavolo fuori a picco sotto il sole e mi rifugio nel fresco dello chalet. Mi sembra quasi fantastico che chi mi serve al tavolo, possa essere lo stesso che lo faceva più di trenta anni fa: facce scolpite nella memoria del tempo, inconfondibilmente ritrovate ogni volta.
Magari il menù è cambiato ma alcune cose son lì, scolpite sulla pietra come la faccia del cameriere: "i Moscioli con le mollighe", "i Sardoncini scottadito" e "i Ciavattoni sol sugo de mare".
Magari con quelle vecchie cinquemila lire oggi ci fai più poco, magari è il prezzo del biglietto per fermarti lungo la salita, prima di tornare a casa, a guardare un'ultima volta quella striscia di sassi bianchi e quel mare di un azzurro assurdo, che se guardo lontano il cielo e il mare sono ancora un tutt’uno.
Portonovo (Ancona)
16 commenti:
Conosco fin troppo bene quei posti e da quando mi sono trasferita mi mancano troppo! Il tuo post mi ha fatto uscire una lacrimuccia rievocando l'odore del mare! Grazie.
Portonovo! Quanti ricordi, quanti anni trascorsi e quanti da trascorrere ancora.Ogni volta che ci vado mi si apre il cuore, con quel suo panorama che appena lo intravedi ti dà l'impressione di casa ritrovata.Le cose sono un pò cambiate e un pò ugali negli anni. Si i gestori di quello che una volta erano semplici capanni sono in parte gli stessi, cambiano forse la maggior parte delle persone sedute ai tavolini.A me sembra, è solo una mia idea che questo angolo di meraviglia stia diventando un pò un ritovo di anconetani come dico io "con la puzza sotto il naso".Però che importa basta non pensarci più di tanto e mangiare un bel patto di moscioli con le verdure spaccasassi.
Ecco, adesso ho fame anch'io:
sardoncini scottadito venite a me!
Istikatzi! Ecché, son le Maldive con lo chef italiano?
sono andata da Marcello con mia sorella e da Emilia con pà. al clandestino con mio nipote, mi manca ancora qualcosa. ah già. ci vorrei campeggiare in giugno. per svegliarmi con il rumore del mare e sentire forte l'azzurro.
Non fa parte della mia infanzia ... noi facevamo filone (leggasi seghino) da queste parti ...
http://www.areamarinaprotettagaiola.it/AMP_Gaiola_GEO.htm
ma PORTONOVO è una meraviglia, specie fuori stagione, o magari durante un giorno lavorativo in Giugno.
Bello bello bello.
CIAO Marco -
posto ....stupendo .... grazie ...
Ma da TV quante ore ci vogliono per
arrivarci?
CIAO
Noi ci vantiamo tanto dei nostri litorali, ma credo che tutta l'Italia sia bella, altro che Maldive o Puchet, ce l'abbiamo anche noi ma non lo sappiamo apprezzare. Grazie di averci fatto godere di queste meraviglie! Un abbraccio deny
Una lacrima la vale tutta @Sien
Gli Anconetani ci sono sempre stati @Annamaria te lo garantisco, forse una volta eravamo tutti più semplici e meno "sopralerighe" di oggi. Se un posto mi "appartiene" come memoria, me ne frego dei catsoni, se invece lo scopro per la prima volta e lo trovo invaso, non mi apparterrà mai.
@Luna :)
Le Maldive a Portonovo je fanno na pi... caro @Maurizio :D ;D
Ti mancano anche Emilia e Anna @Silvia poi l'azzurro diventerà assordante :)
Anche quelli sono bei posti @Fabrizio ;)
@Laura dipende ! Diciamo che con 4 ore potresti avere "le gambe sotto al tavolo" sempre che non sia periodo di esodi
Concordo su tutto @Deny, prego !
Che posto!!
Lo stesso concetto dei chiringuito in Spagna?
Non sono mai stata da quelle parti ma certo che tu sei meglio di qualunque agenzia viaggi esistente!!
Mìgola
che meraviglia, per un minuto in questa convulsa settimana mi hai fatto sentire al mare.. in vacanza.. poetico come due righe possano strapparti dalla tua realtà e lanciarti in un'altra dimensione, come fossimo viaggiatori del tempo e dello spazio
grazie
Capisco benissimo quel tipo di fame! Sarò "ficosa" (come si dice in Toscana, cioè che rompe un po' le scatole perchè schizzinoso, non so come spiegarlo ;-) ) ma negli autogrill non mi fermerei mai, tanto meno al Mc Donalds.
Portonovo è incantevole davvero e a quanto pare ci si mangia pure bene! ;-) E' sempre un piacere leggerti!
Post che casca a fagiuolo, caro Marco. Un amico di Ravenna, abituèe del Conero mi ha già dato tante segnalazioni in zona (tra cui, a Portonuovo: l'Emilia, il Laghetto e Giachetti. Anna e Marcello mi mancano: sono nella baietta?).
E proprio a fine giugno prenderò la residenza in quelle acque cristalline :-D
Ciao, grande !
Portonovo, la PRIMA spiaggia che ho visto pochi mesi dopo il "taglio" del cordone ombelicale... :*)
Grazie come sempre Caro Lost... e poi mi segno il posto che c'abbiamo un debituccio col mio papà da scontare... ^________^
Bene! Ho scoperto questo fantastico blog grazie al sito Coquinaria e.... cavolo se mi ci rileggo "paro paro". Complimenti per tutto! fra
ma che meraviglia!!!
queste foto sono un mondo di colori, sapori, profumi, vita!!!!
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