17 agosto 2006

Montanari si nasce

Sono un montanaro con un indole contadina. Me lo disse anche il mio maestro di quinta elementare, quando trasferito da poco , a causa del lavoro di mio padre, nel capoluogo di regione, mi rivolsi a Lui per avere un poco di giustizia. Stufo di esser preso di mira dai miei compagni "marinari", che mi davano appunto, con fare spregiativo, del contadino-montanaro, gli chiesi aiuto:
“Signor maestro i miei compagni mi canzonano”
“Cosa vuol dire: mi canzonano?” fece Lui
“Mi prendono in giro, signor maestro, mi dicono contadino !” dissi sorpreso.
“Sei proprio un contadino, senti come parli. Ma chi ti ha insegnato questi termini ?”
Aaah… le andò bene signor maestro. Ero troppo piccolo e non possedevo un vocabolario, altrimenti le avrei risposto: Canzonare [da canzone] verbo transitivo; io canzono. Burlare, deridere, prendere in giro. (cit Lo Zingarelli 1994)
Ma chissà se Lei lo fece per far fare le ossa ad un montanaro-contadino, venuto dalla campagna dell’entroterra. O credeva in ciò che disse. Sta di fatto che i compagni mi presero ancora di più per il culo, forti della sua risposta e io oggi odio le città e amo la montagna. Se lei dovesse aver contribuito, grazie.

E quindi quando posso fuggo e comincio a salire. Salire poco, se giro qui intorno a casa. Di più se ho le Alpi sotto ai piedi. Montagne anonime, a volte, e sconosciute, dai nomi impronunciabili o curiosi. Montagne famose, altre volte, al cui cospetto ti passa un brivido leggero lungo la schiena: l'
Eiger di Simpson, Terray, Aste e Solina. Il "Bianco" e la Nord del Cervino (in prima invernale) del grande Walter (possibile che si trovi solo questo, di lui, in internet?).
Ogni montagna ha anche il suo cibo, quello leggero e liofilizzato per chi arrampicando cerca poco peso. Il pane e formaggio da portarsi nello zaino e da mangiare seduto in vetta appoggiato alla croce. Non dimenticando di lasciarne un po' ai gracchi che ti svolazzano intorno. Il piatto del giorno del rifugio.
Così per questa estate una montagna facile. Obiettivo "sdoganare" alla camminata il più piccolo della famiglia, abituato a "camminare" nello zaino. E così una mattina svegliati prestissimo, una veloce salita in funivia. Poi via salire a piedi verso l'alpe del Clavadel: due ore. Una
sosta per un bicchiere di latte e una fetta di pane e formaggio e poi giù per infilarsi nella valle del Sertig: un'ora Costeggiare il torrente lungo l'unica strada e arrivare fino in fondo. Ed è già passata la una, fermarsi al Muhle, sedersi e ordinare una:

Fondue Chinoise
per la carne: il miglior controfiletto (o scamone) di manzo e vitello tagliato a fette (circa 1/2 cm.) petto e coscio di pollo disossato a tocchetti e .... da trovare controfiletto di cervo.
Per il brodo: avviare (la cottura avviene mentre si mangia) un brodo di verdure leggero con carota, patata e zucchina (io evito il sedano) sale.
Per le salse: non dirò le preparazioni (troppo lunghe) ma cito a memoria, maionese, salsa al rafano, salsa allo zenzero, salsa al curry, salsa rosa, salsa con panna e ribes, salsa di peperoni e cipolle, salsa all'aglio, salsa tonnata ..... più tutto quello che ti può venire in mente.
Per le verdure e la frutta: ananas, fragole, albicocche sciroppate, ciliege, kiwi, cipolline e cetriolini in agrodolce, carciofini sottolio, olive ..........
Da non dimenticare patatine fritte, il riso bollito con verdure e una birra Weisse bella fresca. Terminate filtrando il brodo di cottura e servitelo in tazza agli ospiti.... fidatevi !!

Buona camminata


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