10 ottobre 2007

L' aggiustastomaco

Scrive un'amica raccontando di una minestra magica che la nonna preparava nella sua infanzia. Io, purtroppo, non ho ricordi così conditi di magia nelle mie minestre. Ma ho ricordi. Ricordo una buonissima minestra preparata nell'asilo di un paesino di montagna da una "nonna cuoca". Una combinazione di sapori che cerco di ritrovare in vari tentativi alchemici che si susseguono con cadenza quasi settimanale. Tentativi vani perché quel qualcosa di particolare che la memoria ha impresso, non riesco a replicarlo. Forse è la memoria che ha modificato il ricordo di quel sapore, trasformandolo in un "oggetto" completamente diverso: un paesaggio, il viso di un compagno, i blocchetti di legno colorati, le sedie piccoline. Così che io cerco il profumo di una minestra, infilando il naso nelle pentole, quando magari, forse, basterebbe affacciarsi da una delle finestre di quell'asilo per ritrovarne i profumi dimenticati. Un' altra minestra che ha segnato la mia infanzia è quella della famiglia. Preparata da mia nonna prima, da mia madre dopo e ora da me. E la minestra della guarigione, la minestra dell' "imbarazzo" inteso come indigestione, la minestra che "rinfresca" anche se è calda la minestra "aggiusta stomaco". Ricordo ancora in quelle estati Viareggine, trotterellare dietro mio zio verso l'uscio di casa. Per le passeggiata mattutina verso il porto canale. La curiosità quasi febbrile della speranza di un giornalino, magari l'ultimo Tiramolla. Comperato in quel negozio dove un merlo indiano ti saluta e fischia, ogni volta che entri. E proprio mentre la porta si chiude sentire la voce di mia nonna che intima: "Prendi un paio di merluzzetti che gli ci faccio il brodo".

La minestra "aggiustastomaco"


Per quattro persone: due o tre merluzzi medi freschissimi, una costa di sedano due o tre belle carote, una grossa patata, una cipolla, un ciuffo di prezzemolo.
Pulite e lavate tutti gli ingredienti e metteteli in una pentola capiente con acqua fredda, accendete il fuoco e preparate il brodo. Dopo venti minuti di bollore, togliete il pesce facendo molta attenzione a non romperlo. Lasciate andare il brodo per altri 20 o 30 minuti. Nel frattempo pulite il pesce sfilettandolo e spinandolo e tenetelo da parte. Ora filtrate il brodo con un colino fino e recuperate, a me piacciono solo queste, le patate e le carote. Passatele con un passa verdura e incorporatele al brodo. Rifate andare il bollore e aggiungete un pasta da minestra. In effetti la morte di questo piatto è per gli spaghetti, avanzati, fatti a pezzettini. Quando la pasta è al dente aggiungete il pesce che avete sfilettato , un bel goccio di olio evo a crudo e un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato. Sì è così questa è la ricetta di casa mia, se poi il parmigiano con il pesce vi scandalizza non mettetelo. Mangiatela calda, e poi ditemi se una volta finita non vi sentite meglio... Rischiate che vi sia tornata la fame.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Noto che piacere che abbiamo avuto la stessa scuola:) Con le minestrine di pesce ci va lo spaghetto spezzato! Fai un salto da me alla pagina divagazioni e guarda il vecchio post dedicato a Marcello e alla minestrina ponzese.

k ha detto...

Me l'avessero proposta da piccola, avrei fatto scene orribili, ma poi si cresce e i gusti cambiano. Io a genova trovo spesso i merlani (che sono merluzzetti, direi). Proverò a farci questa minestra...
buona giornata

Anonimo ha detto...

la minestra...magica... me la ricordo quando ero piccolo nel paese di mio nonno Castelmadama
Mio nonno era contadino...ci alzavamo alle quattro e andavamo in campagna...lui zappava io degustavo e odoravo. Tornati a casa con le verdure appena colte ci faceva un'accurato minestrone che sapeva di verdura..mi dirai de che deve sapè...e io ti dico sapeva di verdure..profumo che non sono mai riuscito a ricreare coì veri

Lory ha detto...

Miii linkata! :-)
Senti ma la minestra di arzilla???
La mia "sorella di legge",siciliana mi faceva una minestra simile alla tua,con piccoli pesciolini dal gusto inebriante,sai che se ci pesno sento ancora il gusto ;-)
Oggi mentre preparavo un Jus di pollo,ho avuto una folgorazione rispetto ad una tua ricetta,sono venuta a leggere e ho trovato ;-))!!!
Grazie nèèèè

Anonimo ha detto...

Lo spaghetto spezzato vecchio ricordo (sono anziano), ma il tutto è troppo complicato per le mie capacità culinarie, anche se dovrebbe essere gustosissimo propendo per l'aggiustastomaco chimico. Ciao un abbraccio.

Cuocapercaso ha detto...

Eh, mi sa che ce l'abbiamo tutti una minestra magica nei nostri ricordi...magica come i tempi dell'infanzia! ma la tua è davvero invitante! la farò ai primi freddi!
Grazie,
ciao alla prossima

Grazia

Giovanna ha detto...

carissimo marco, ecco finalmente qualcuno che mi appoggia sul parmigiano con certi piatti di pesce.... ho giusto lasciato un commento ad un post ultimamente... io in alcuni piatti il parmigiano ce lo metto, questa minestrina lo vuole proprio!!

Anonimo ha detto...

La mia minestra magica, preparata appunto da una nonna(quella toscana,l'altra era tarantina), era fatta per convincerci(io e mia sorella) a mangiare un minestrone con le verdura dell'orto del nostro vicino.
Era magica perchè come diceva la nonna Anna era fatta solo di acqua ed un grosso bottone bianco di madreperla.
Si , chi di noi acena avesso trovato il bottone, avrebbe avuto doti magiche per un giorno...
La preparava così: pentolone d'acqua, e poi un po di sale, il magioc Bottone e poi ci chiedeva di aggiungere una carota che spuntava per caso in un cesto, una zucchina, cavolo e così via , fino a diventare un gustoso minestrone...
Bel blog, i tuoi spunti fanno venire in mente bei ricordi...
posso inserirti tra i miei blog roll?
valentina
www.lemaghedellespezie.com
fammi visita

sergio ha detto...

ciao Marco, il tuo è proprio un Blog Marchigiano! sbaglio? o forse stai recuperando nei meandri della memoria la tradizione? Aparte gli scherzi, questa minestra e di chiara derivazione marinara, e tu mi insegni bene che l'ingrediente principale è chi la prepara.
Come i tuoi piccioni scaloppati, mannaggia! (per non dire altro) come vuoi che io li possa preparare , se non li ho mai visti fare, e nemmeno mai assagiati.
Bisognerebbe avere un "maestro" che almeno una volta mi insegni dal vivo il procedimento, affinché possa godere di tanta bontà.

Buona domenica.

Loste ha detto...

@Mara :)) E si tutto il mondo è paese.
@K vale la pena, ed è buona con tutti i pesci ma il merlano ha poco a che fare con il merluzzo vedi qui
@Marco gli "inganni" dei grendi meno male che esistono....:)
@Lory contento di essere utile
@Andrea forza che sei sulla strada giusta.
@Cuocapercaso Nonna diceva che era rinfrescante :)))
@Giovanna giustissimo ;)
@Valentina anche i bottoni ?! Grandi le nonne!
@Caro Sergio magari un giorno ci si ritrova e si studia insieme :)
Loste

intrO ha detto...

Mi fa male lo stomaco spesso. Ecco un rimedio...ma c'è una variante possibile con un pesce che non sia il merluzzo?