Le millésime du siècle
Che a Bordeaux il 2005 sarebbe stata una grande annata, lo si cominciò a capire verso la fine dell'estate: inverno freddo ma non troppo, primavera ideale, un'estate perfetta rinfrescata da qualche pioggia tranquilla. Che sarebbe stata un'annata eccezionale lo si capì a settembre con vendemmie iniziate in anticipo anche di due settimane sulla media. E già qualche "vignerons" parlava di annata impeccabile, a confronto, migliore di quella del 1998. Che questa fosse l'annata del secolo lo si è capito con l'assaggio del primo anno. Ma che sarà un'annata per pochi eletti lo si capisce ora dai prezzi dei Primeurs.
Il primeurs è l'acquisto di "future" sul vino, meglio parlare però di un "pronti contro termine". In parole povere vuol dire che oggi comprate un vino che vedrete nella primavera del 2008. Questa pratica, comune in Francia e in sviluppo in Italia, serve sostanzialmente a finanziare i produttori, obbligati a immobilizzare un capitale (barrique, investimenti in vigne, in attrezzature ecc.) nelle loro cantine. E' chiaro che il prezzo del "future", "sconta" un differenziale rispetto a quello che sarà il prezzo della messa in commercio. Sostanzialmente oggi pagate di meno, qualcosa che varrà di più. Questo metodo normalmente consente di acquistare grandi vini Francesi ad un prezzo "abbordabile".
Ora i Francesi sono bravi a fare vino, lo sono perchè lo fanno da più tempo di noi. In Italia abbiamo cominciato a fare vino in maniera "seria" a partire dalla metà degli anni ottanta, dopo il famoso scandalo del metanolo (altro regalo che ci siamo fatti con leggi stupide, ma ne riparleremo). I Francesi fanno vino da, un 300 anni o giù di lì, allo stesso modo, oggi come allora. Di più, sono bravi a non farsi ingessare da legislazioni "particolari": un grande vino di Bordeaux anno 2005 lo potrete bere, appunto, nel marzo del 2008, 30 mesi dopo la vendemmia. Un Barolo o un Brunello di Montalcino (tipologia riserva) debbono affinare in cantina almeno 62 mesi (sessantadue). Il 2005 riserva sarà in commercio solo nel 2011, tre anni dopo (o giù di lì), dei grandi vini Francesi. Un leggero svantaggio, commerciale. L'uso della botte in Francia (usano la barrique da 225 lt. da sempre) è variabile a seconda della qualità della raccolta. Quindi annate scarse potranno essere affinate in botte per meno tempo, in Italia no. Le nostre denominazione risalgno alla metà degli anni sessanta, quelle di Bordeaux al 1855, tutt'ora in vigore. Loro possono ricorrere allo zucchero (la CEE dice che al nord i vini sono più scarichi) noi non possiamo. Tirate una linea retta su una cartina d'Europa partendo da Bordeaux, poi ditemi se Langhe e Valtellina sono più a nord o più a sud. Però noi possiamo ricorrere al MCR: mosto concentrato e rettificato, una vergogna per chi vuol fare vino di qualità.
Ma torniamo in quella terra attraversata dai "due mari". Dicevamo che il primeurs 2005 è un'altra cosa. Sempre chteauonline scrive: "S'il vous reste beaucoup de 1928, 1949, 1961 et 1982 dans votre cave, alors vous n'êtes pas obligé(e) d'acheter du 2005..." Se ne avete abbastanza di quelle annate non vi serve il 2005. Ma anche se vi servisse dovreste farvi quattro conti quattro delle vostre finanze. Già, perchè se volete comprarvi lo Chateau Margaux 2005, dovrete tirar fuori, oggi, 650€ per una a bottiglia, sempre su chateauonline sezione primeurs. Se invece la Vostra passione è il Sauterns e tra tutti "Y": Chateau d'Yquem, allora vi "basteranno" solo 520€ a bottiglia. Considerate che il primeurs 2004 (altra grande annata 95/100 da Wine Spectator) è acquistabile a 146€.
Ora saranno sicuramente bravi a far vino, il 2005 sarà sicuramente una grande e spettacolare annata a Bordeaux. I bambini nati in quell'anno si chiamerano: "LaTour", "Mouton", "Petrus", "Yquem". Il 2005 sarà il nuovo anno zero per l'Aquitania. Ma chi avrà il coraggio, aldilà dei soldi, di stappare una bottiglia così ?
P.S. i prezzi sono al netto di IVA, apllicabile a seconda del paese di spedizione ;-)
1 commento:
Il tuo post è completo ed esplicativo. Complimenti.
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http://felipegonzales.blogspot.com/2007/11/leleganza-del-bordeaux.html
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