29 aprile 2007

Fast food

Sfrutto la visita di un'amica blogger: Chiara, che qualche giorno fa mi ha invitato nel suo "monolocale" in cui, in bella vista, c'era un link a questo film, per dire che io ADORO il "fastfood". A me piace arrivare ordinare veloce prendersi il proprio panino e il bicchiere, sedersi al tavolo in mezzo ad altra gente e mangiare, magari non troppo fast ma anche un tantinello slow. Considero il fast food una valida alternativa al pasto di mezzogiorno di una mensa aziendale, e spesso ne approfitto. Dirò di più lo predico anche ai miei figli e spesso lo replichiamo a casa.

Bè? E chiaro no, e che pensavate? Che andavo a mangiare in quei posti che puzzano di olio di frittura vecchio, e che se ci stai cinque minuti cinque, devi bruciare i vestiti che indossavi?
Il mio fastfood preferito è questo, in effetti di odori ce ne sono anche lì, ma di pecorino, mortadella, salame. Il pane fresco scrocchia "scraaack" sotto ai denti, e che quando trovano la mortadella affondano "sluooop" in un insieme grasso e succulento. Non c'è fastfood migliore: i tavoli sulla strada, tre auto ogni mezzora se ti va male, il sole che ti scalda la birra.
E pare che funzioni, se ad Altamura, come dice Gianna nel suo blog, una panetteria di quelle tradizionalissime ha fatto chiudere un Mac che gli stava di fianco.

Poi che c'entra, anche noi qualche volta facciamo un 'eccezione e allora può capitare che una sera a casa facciamo un:

Sacchetto da viaggio con polpette e patatine


Per le polpette, per un "viaggio" piuttosto lungo e per un viaggiatore affamato: 200gr di polpa di manzo freschissima, tritata molto finemente con almeno tre passaggi in macchina o battuta, bene, al coltello. Disponete la polpa in una bastardella, aggiungete la mollica di una fetta di pane raffermo bagnata con poco latte, un uovo, noce moscata, prezzemolo, sale e pepe quanto ne occorre. Ammalgamate benissimo e fatene delle polpette.
Frigette delle patate novelle fatte a rotellini sottili, qui per memoria i consigli sulla frittura. Mentre le polpette le cuocerete in padella caldissima in cui aggiungerete un "mezzo dito" di olio di oliva, le lascerete, il tempo dipenderà molto dalla grandezza, dorare prima da una parte e poi dall'altra. Servitele in coni di carta paglia, risparmiarete i piatti, e faranno felici i commensali, mangiateli con le dita per questo è anche un : finger-food. Io non disdegno alla fine una bella insalata mista a rinfrescare il tutto.

1 commento:

Chiara ha detto...

la descrizione di quel panino mi ha fatto venire un'acquolina che non puoi neanche immaginare!
La ricetta dell'astice ancora devo provarla perchè non ho avuto il tempo di andare al mercato a comperare le fave fresche (al supermercato ci sono solo quelle giganti che io odio!)In compenso dato che oggi vado allo stadio un bel paninozzo come si deve non me lo toglie nessuno! :)

Hai visto?? ti ho messo fra i preferiti! :)