02 aprile 2007

Le Pasque presenti

E' ora di decidere cosa fare per Pasqua, non solo come piatto, di quello parliamo dopo, ma proprio decidere dove andare e cosa fare.
Quindi se non avete già preso impegni per incontaminate e deserte isole esotiche, tipo sciarmelsceich dove nessuno ma proprio nessuno ha pensato di andare quest'anno, voglio proporvi un paio di mete, legate alla Pasqua. E' chiaro che se parli di Pasqua l'evento religioso si intreccia e si fonde con l'evento folcloristico, e nulla possiamo farci se siamo di questa nazione che ha una forte tradizione religiosa sia dal punto di vista folcloristico che da quello architettonico.
Bene se quindi non avete nulla di meglio da fare, ma ci sta anche che decidiate di sceglierlo come meta, "fate una scappata" in centro Italia. Oltre la bellezza dei posti segnalo due eventi: Cantiano piccolo paese dell'entroterra Pesarese, tanto entroterra, così tanto che in Umbria ci arrivi con uno "sputazzo" offre la famosa (magari per chi la conosce) Turba. Lo spettacolo è unico garantisco, la bellezza del luogo e l'impegno delle persone fanno di questa rappresentazione, diffusa in tutti i paesi della zona, la più famosa. Lo stesso giorno alle stesse ore (ahimè sa da scegliere) a Gubbio, poco oltre lo sputazzo, si tiene la processione del Cristo morto, meglio conosciuta come la "processione dei sacconi", magari meno suggestiva, ma che affonda le sue radici nella tradizione. Cosa faccio io? Certamente una cosa: la mattina di pasqua vado a giocare alla "scoccetta", in famiglia abbiamo un fuori classe ("chi?che?co?io?").

Per parlare di cibo giocoforza la tradizione ci porta verso l'agnello, sembrerebbe che questo piatto ultimamente non è proprio "politically correct", qualcuno anche su questo blog ha lasciato il suo messaggio, liberi di farlo, ma il mio non è un blog vegetariano. Di più per me l'agnello è un piatto ricorrente che non si lega alla sola tradizione Pasquale, anzi dico chiaramente che acquistare agnello nel periodo di Pasqua porta sicuramente a pagarlo più caro e a ritrovarsi a mangiare prodotti d'importazione e di qualità più scadente. Quindi come per tutte le cose la materia prima e il fornitore sono fondamentali per poter fare delle:

Costine d'agnello al forno con salsa di miele e verdure al burro.

Prendete un lombo di agnello scopritene le costine, conditelo con salvia, rosmarino, timo, santoreggia e aglio. legatelo con lo dello spago per tenere la carne compatta rosolatelo in un padella con poco olio e burro e ancora gli stessi odori, salate e pepate. Una volta rosolato trasferitelo su di una placca e infornate per circa 30 minuti la carne deve rimanere leggermente rosata.
Deglassate la padella con del vino bianco ed un cucchiaino di miele, aggiungete una noce di burro e lasciate rapprendere la salsa, tenet in caldo.
Per le verdure cuocete al vapore a mezza cottura delle patate novelle fatte a rondelle senza privarle della buccia, delle carote e un paio di zucchine che avrete privato dei semi. Freddatele immediatamente in H2O e ghiaccio,(o H2O fredda). Mentre l'agnello è in forno ripassate le verdure in padella con del burro e lasciatele rosolare aggiungete ora una cipolla novelle a testa che rosolerete in padella per teminare la cottura in forno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo, praticamente quello che farò io, senza miele e con l'aggiunta del capretto.
Buon appetito, e soprattutto buona Pasqua.

Chantilly ha detto...

sono arrivata per caso in cerca di una ricetta di costine d'agnello. e con un anno di ritardo sulla tua proposta, proverò questa che mi stuzzica terribilmente. e poi ho anche tutte la erbe sul terrazzo.
grazie.