08 febbraio 2008

E allora ditelo

Qualche giorno fa era carnevale, ma onestamente, nonostante il post di domenica, non me lo ricordavo, l'inizio di settimana è stato pesante e il culmine lo si è raggiunto proprio martedì. Figuriamoci se io quel giorno mi ricordavo che era carnevale. E poi a vivere da solo, lontano da casa ti mancano dei riferimenti: i sacchetti di coriandoli da infilare negli zaini dei figli, il pomeriggio in piazza a festeggiare con loro, qualcuno che insomma ti avvisi, magari con un dolcetto a mezza mattinata. Così mentre andavo in mensa tutto pensavo tranne che al carnevale. Una volta in coda con i miei colleghi, sento serpeggiare, lungo la fila affamata, un commento ".. va! ghe son i galani" "Ah... boni i galani" "...go on buso so'l stomego", "mi me prendo un bel piatto de galani". E così quando la domanda mi è stata rivolta "A ti te piase i galani?". Ho ammiccato con fare di supriorità, anche se io i galani non sapevo cosa fossero, che poi nel pomeriggio ho scoperto che Maurizio ne parlava qui. E quindi mentre avanzavo in coda, tutti guardavano in direzione del banco delle insalate, i galani erano dietro nascosti, io notavo che l'unica differenza quel giorno era dovuta a del cavolo cappuccio tagliato finemente. I colleghi continuano a guardare da quella parte e parlano di galani, io continuo ad annuire con fare di superiorità. E chissà perché nella mia testa l'equazione che si è creata è stata: galani=cavolo cappuccio.
Prendo pasta in bianco, un piatto di carote e... "mi metterebbe anche un po' di galani?". La signora fa per prendere un altro piatto. "No, no, insieme alle carote" Mi guarda strano, sorrido e insisto "vicino alle carote non si preoccupi". Quando mi passa il piatto vicino alle carote ci sono tre frappe, o chiacchiere, o sfrappe, o crostoli, o sfrappole, o cenci, ma galani...! E ditelo allora!
Chiaramente con un guizzo fulmineo della mano ho trasferito i tre galani dal piatto al vassoio in ordine sparso, senza farmi vedere dalla signora della mensa e senza farmi riconoscere dai colleghi intorno. Urge che mi adegui alla parlata indigena, urge vocabolario.

Però oggi il carnevale è passato la quaresima imporrebbe, una volta, il digiuno del venerdì. Una volta, magari oggi qualcuno si limita a mangiare "di magro", magari del pesce, magari un:

Risotto col mare di Fano



Per quattro persone riduco finemente a coltello 8 piccoli calamari, e 8 gamberi belli grandi, faccio aprire un mezzo chilo di vongole dopo averle spurgate in acqua e sale per un paio di ore e le tolgo dal guscio. In padella in poco olio evo faccio scaldare due spicchi di aglio e un presa di prezzemolo triturato, aggiungo calamari e gamberi e li faccio andare a fuoco vivo per qualche minuto poi fermo e tengo da parte, salo appena, aggiungo le vongole. In una casseruola appassisco in poco olio evo uno scalagno tritato finemente, appena si "scioglie" aggiungo un mestolo di condimento ottenuto dal pesce, butto 320 gr di riso, un vialone nano, e lo faccio tostare per due o tre minuti a fuoco vivo. Sfumo con del vino bianco e comincio a tirare il risotto con un fumetto di pesce ricavato dalle teste dei gamberi. A parte in un pentolino sciolgo un cucchiaino di zucchero a velo con qualche goccia di H2O. Appenna lo zucchero è sciolto aggiungo la buccia di mezzo limone fatta a striscioline, la salto in padella e tengo da parte lasciando raffreddare 4 piccoli "ciuffetti" di limone. Quando il riso è ancora al dente incorporo il ragù di pesce e dopo un minuto spengo, aggiungo prezzemolo tritato finemente, e due pomodori rossi a crudo, spellati e privati dei semi, ridotti a brunoise e conditi con olio evo e sale. Manteco con olio evo, correggo di sale, pepo, e faccio restringere il risotto appena un poco più della normale consistenza "all'onda". Impiatto su piatto caldo aggiungo il limone che con la prima sforchetta, si deve disintegrare in un piacevole scrocchio.

La Dany, la mia "Pesciarola":


17 commenti:

il maiale ubriaco ha detto...

Eh eh...sempre ironico ed interessante. Ottimo anche il piatto anche se non mantecherei con l'olio. Un saluto.
Ste-

Anonimo ha detto...

eheheheh!
già iniziavano a mancarmi i tuoi racconti, ed eccone subito uno molto divertente. proprio nel post prima si parlava dei vari nomi dei dolci di carnevale. ne abbiamo suggeriti parecchi, ma "galani" evidentemente mancava!

Anonimo ha detto...

Sempicemente meraviglioso!

fiordisale ha detto...

ah anche tu settimana pesantuccia eh!? che oltrettutto dovremmo sincronizzarci, perchè capisci bene che non mi è funzioanle se torno a casa distrutta, coi neuroni in coda per espatriarmi dalla testa, con le mille cose da fare, che magari le faccio pure, ma in maniera così ingarbugliosa, che sarebbe meglio non farle proprio, e poi piazzarsi davanti al monitor e non trovare neanche una goccina di turchese nuovo di zecca.
ennò eh, qua si rema contro persurserio, allora.
fiordisale

Loste ha detto...

@Ste: e con cosa mantecheresti?
@Marzia: pochi veneti in giro :)
@Lory: :)
@Fior: doveva succedere che un giorno ti avrei delusa :(
Loste

Nic ha detto...

@ tutti: ma della pesciarola non dite nulla.. : ) un abbraccio nic

Loste ha detto...

:) Giusto Nic! Un abbraccio anche a te.

FrancescoP ha detto...

Interesante la tua preparazione anche se capisco poco il nome ...

Non sai quante me ne sono capitate all'estero di queste cose. Specialmente con i miei amici cinesi. Meglio non pensarci!

fiordisale ha detto...

per riuscirci davvero dovresti sforzarti così tanto, che non so mica se sarebbe conveniente (per te)!
buon lunedì viaggiatore errante!

Gloricetta ha detto...

Un risotto davvero interesante. Devi aggiungere al tuo vocabolario anche "sprelle"...stessa cosa dei galani, chiacchiere, ecc....caso mai passassi da Piacenza durante un prossimo Carnevale. Glò

Sara B ha detto...

stupendo. il tocco di limone è molto intrigante :-)

Anonimo ha detto...

Mentre il mio bimbo dorme mi sono imbattuta nel tuo blog, piacevole la sorpresa del risotto col mare di Fano, visto che è la mia città, ancora di più l'amore e l'attenzione per le tradizioni locali che stiamo via via perdendo.
continuero' a leggere con piacere.

Loste ha detto...

@benvenuta Letizia.
@salsadisapa: si intrigante
@Glori: magari un giorno chissà
@Fiordisale: non mi piace sforzarmi.
Loste

Elisa ha detto...

Bellissima foto!

JAJO ha detto...

E allora da oggi si va di Galani :-D

CarloZaccaria ha detto...

Gran bel risotto, mai pensato di farlo così. Ci proverò presto anche se temo di essere un po' in difficoltà nella preparazione del limone.

Anonimo ha detto...

Un risotto in onore alla mia città, poi la foto della cuginetta.... che dire ....

Indipendentemente da questo è sempre un piacere leggerti .

Grazie :-)