Prepararsi per l'inverno
Che “Spaccaball”, abbia idee tutte sue, credo sia oramai chiaro a tutti i lettori di questo blog. Che non segua molto le linee guida della famiglia, anche questo è abbastanza palese. Ma che questa intraprendenza, si trasformi anche in iniziativa indipendente dal resto della famiglia, non se questo è abbastanza chiaro. Egli spesso tende ad organizzarsi per proprio conto, senza interpellare il resto della famiglia e qualche volta senza neanche darne opportuna e adeguata informazione. E’ così che siamo venuti a conoscenza, casualmente, che sta acquistando un cane. Sembra abbia convinto una mia zia, pochi resistono alla sua puttanesca paraculaggine. Ora su questo tema stiamo intervenendo con un dibattito familiare e in pratica si sono creati due schieramenti contrapposti: Io e Leo da una parte, “Spaccaball” e la mamma dall’altro. Lui sembra poco interessato ai pensieri altrui, e continua a ripetere al fabbro che sta installando il cancello: “Ma quando è che quetto cancello si può chiudere? Perché se no, a me, mi scappa il cane.”
Altre volte, come ieri sera ad esempio, quando è quasi ora di andare a dormire (per lui). Lo vedi scendere dalla sua camera, infilarsi le scarpe e annunciare con nonchalanche “Vado a trovare nonno !”. Che è vero, che il genitore paterno, non abita lontano. Ma è anche vero che di questi tempi un bimbo di sei anni in giro da solo, di notte, può essere causa di denuncia per i genitori. Io glielo detto che se fa così, io vado in galera. Ma lui dice: “Va bé, ma io poi ti vengo a trovare !”.
Ed è stato con questo spirito che, constatato che la nonna materna possedeva nel suo orto alberi e alberi di frutta matura, ha coinvolto nonno e nonna paterna in una produzione pseudo industriale di confettura di frutte varie e miste, che lo scorso fine settimana noi alla "Santa Rosa" "ce la siamo ciucciata con l'alluce del piede destro". Quindi con la complicità del fratello grande, il cui compito si limita a comporre i numeri di telefono, "Spaccaball" ha organizzato il tutto. Alle otto della mattina si è fatto venire a prendere dal nonno. Ed è stato in quel momento che abbiam saputo che quel giorno si sarebbe dovuto preparare un qualche chilo di :
Lavate la frutta ed eliminate quante più impurità possibili. Nel caso di agrumi, ma in quel caso si tratterebbe di marmellata, dovreste non sbucciarli visto che la buccia contiene pectina, fondamentale nel processo di gelificazione della marmellata stessa. Sminuzzate la frutta e versatela in una pentola di rame o di acciaio inox (da evitare assolutamente l'alluminio). Ne frattempo mettete in forno ventilato i barattoli, meglio se di capacità non superiori ai 250 gr, a 120° per un 15 minuti. Questo processo sostituisce la sterilizzazione per bollitura (che comunque potete sempre fare in alternativa). Nel frattempo, portate ad ebollizione la frutta mantenendo la fiamma a un livello medio di intensità; mescolare costantemente ed aggiungere gradualmente lo zucchero in quantità variabile da 500g (per frutti molto dolci) a 800gr, 1kg (per frutti molto acidi) per ogni kg di frutta. Nella mia famiglia non riusciamo a fare una confettura di una sola frutta, è più forte di noi, dobbiamo mischiare. Che poi, in teoria, non è così sbagliato, considerando che solo alcuni frutti sono ricchi di pectina come per esempio: le mele, le more, il ribes rosso, l’uva spina, i limoni, le arance, le prugne acerbe. Se invece voleste usare un preparato a base di pectina: abbassate la fiamma, aggiungere il quantitativo adeguato di preparato come riportato in confezione e quindi fate riprendere l'ebollizione, mescolando costantemente. Mantenete l'ebollizione a fiamma vivace per circa 5 minuti, mescolando costantemente. Non aggiungere mai acqua, chiaro ? Provate la consistenza della confettura, come se fosse una polenta, mettetene un cucchiaino su di un piattino che avrete tenuto in frigo e dovreste trovarvi di fronte ad un composto compatto e che scivola solo leggermente sul piatto. Se invece dovesse risultare troppo liquido a me hanno insegnato ad aggiungere succo di un limone (50 ml) per ogni kg di frutta e riportandola a bollore per altri 5 minuti fino a raggiungere la consistenza desiderata. Evitate le cotture di ore che qualcuno ancora fa, vi ritrovereste con confetture color caramello zuccherose e senza sapore di frutta. Versatela ancora bollente nei vasetti lasciando circa 3 cm tra il livello raggiunto dalla marmellata e il tappo. Chiudete utilizzando sempre tappi nuovi e lasciate i vasetti capovolti per circa 5 minuti. A questo punto nasce la diatriba, a me hanno insegnato a mettere i vasetti pieni in una pentola d'acqua, coprendoli e lasciandoli bollire per circa 30 minuti. Sono assolutamente aperto ad alternative a questo processo anzi, spero in un'illuminazione.
Se qualcuno dei vasetti al momento del consumo dovesse presentare gonfiore nella zona del tappo, oppure se la confettura subisce alterazioni di colore o formazione di muffa in superficie, buttate tutto.
Note di cronaca: le confetture della foto sono state preparate dalla nonna materna di "Spaccaball" con la consulenza della "Colica" e con l'aiuto di "Spaccaball", ci tiene che lo dico, che ha aiutato la nonna a raccogliere la frutta, ma l'ha anche mangiata. Il cane non lo abbiamo comperato, stiamo ancora discutendo. Ieri "Spaccaball" era un tantinello agitato con un tale BabboNatale "...che fa regali che poi si rompono, che quando passa glielo dico che questo se lo può riprendere, e che me ne deve portare uno nuovo di gamboi." Glielo dite voi?
Altre volte, come ieri sera ad esempio, quando è quasi ora di andare a dormire (per lui). Lo vedi scendere dalla sua camera, infilarsi le scarpe e annunciare con nonchalanche “Vado a trovare nonno !”. Che è vero, che il genitore paterno, non abita lontano. Ma è anche vero che di questi tempi un bimbo di sei anni in giro da solo, di notte, può essere causa di denuncia per i genitori. Io glielo detto che se fa così, io vado in galera. Ma lui dice: “Va bé, ma io poi ti vengo a trovare !”.
Ed è stato con questo spirito che, constatato che la nonna materna possedeva nel suo orto alberi e alberi di frutta matura, ha coinvolto nonno e nonna paterna in una produzione pseudo industriale di confettura di frutte varie e miste, che lo scorso fine settimana noi alla "Santa Rosa" "ce la siamo ciucciata con l'alluce del piede destro". Quindi con la complicità del fratello grande, il cui compito si limita a comporre i numeri di telefono, "Spaccaball" ha organizzato il tutto. Alle otto della mattina si è fatto venire a prendere dal nonno. Ed è stato in quel momento che abbiam saputo che quel giorno si sarebbe dovuto preparare un qualche chilo di :
Confettura di frutta
Lavate la frutta ed eliminate quante più impurità possibili. Nel caso di agrumi, ma in quel caso si tratterebbe di marmellata, dovreste non sbucciarli visto che la buccia contiene pectina, fondamentale nel processo di gelificazione della marmellata stessa. Sminuzzate la frutta e versatela in una pentola di rame o di acciaio inox (da evitare assolutamente l'alluminio). Ne frattempo mettete in forno ventilato i barattoli, meglio se di capacità non superiori ai 250 gr, a 120° per un 15 minuti. Questo processo sostituisce la sterilizzazione per bollitura (che comunque potete sempre fare in alternativa). Nel frattempo, portate ad ebollizione la frutta mantenendo la fiamma a un livello medio di intensità; mescolare costantemente ed aggiungere gradualmente lo zucchero in quantità variabile da 500g (per frutti molto dolci) a 800gr, 1kg (per frutti molto acidi) per ogni kg di frutta. Nella mia famiglia non riusciamo a fare una confettura di una sola frutta, è più forte di noi, dobbiamo mischiare. Che poi, in teoria, non è così sbagliato, considerando che solo alcuni frutti sono ricchi di pectina come per esempio: le mele, le more, il ribes rosso, l’uva spina, i limoni, le arance, le prugne acerbe. Se invece voleste usare un preparato a base di pectina: abbassate la fiamma, aggiungere il quantitativo adeguato di preparato come riportato in confezione e quindi fate riprendere l'ebollizione, mescolando costantemente. Mantenete l'ebollizione a fiamma vivace per circa 5 minuti, mescolando costantemente. Non aggiungere mai acqua, chiaro ? Provate la consistenza della confettura, come se fosse una polenta, mettetene un cucchiaino su di un piattino che avrete tenuto in frigo e dovreste trovarvi di fronte ad un composto compatto e che scivola solo leggermente sul piatto. Se invece dovesse risultare troppo liquido a me hanno insegnato ad aggiungere succo di un limone (50 ml) per ogni kg di frutta e riportandola a bollore per altri 5 minuti fino a raggiungere la consistenza desiderata. Evitate le cotture di ore che qualcuno ancora fa, vi ritrovereste con confetture color caramello zuccherose e senza sapore di frutta. Versatela ancora bollente nei vasetti lasciando circa 3 cm tra il livello raggiunto dalla marmellata e il tappo. Chiudete utilizzando sempre tappi nuovi e lasciate i vasetti capovolti per circa 5 minuti. A questo punto nasce la diatriba, a me hanno insegnato a mettere i vasetti pieni in una pentola d'acqua, coprendoli e lasciandoli bollire per circa 30 minuti. Sono assolutamente aperto ad alternative a questo processo anzi, spero in un'illuminazione.
Se qualcuno dei vasetti al momento del consumo dovesse presentare gonfiore nella zona del tappo, oppure se la confettura subisce alterazioni di colore o formazione di muffa in superficie, buttate tutto.
Note di cronaca: le confetture della foto sono state preparate dalla nonna materna di "Spaccaball" con la consulenza della "Colica" e con l'aiuto di "Spaccaball", ci tiene che lo dico, che ha aiutato la nonna a raccogliere la frutta, ma l'ha anche mangiata. Il cane non lo abbiamo comperato, stiamo ancora discutendo. Ieri "Spaccaball" era un tantinello agitato con un tale BabboNatale "...che fa regali che poi si rompono, che quando passa glielo dico che questo se lo può riprendere, e che me ne deve portare uno nuovo di gamboi." Glielo dite voi?
9 commenti:
Mitico Spaccaball! E a Babbo Natale bisogna fare davvero un bel discorsetto. Magari poi porta pure il cane :-)
Fichi-albicocca mi intriga parecchio! Ciao, Alex
Un bacione a Spaccaball!
^___^
Hihhii, però fa una gran tenerezza... dal di fuori :)
Piccolo, hai tutta la mia solidarietà!!! Sono cresciuta con la voglia (insoddisfatta) di possedere un cane, ma haimè ho dovuto aspettare i 25 anni per poterne avere uno.
Da allora vivo con 4 cagnoni e mi rendo conto di quanto sia importante far crescere un bimbo con un animale domestico.
TIENI DURO! Strilla e piangi più forte che puoi, ma ottienilo. Con papa' ci mettero' io la buona parola. Un bacetto da Lorella
Che meraviglia di confetture! Anche a me piace mischiare i frutti...mele e prugne rosse è una delle mie preferite.Il pargolo è un tipetto impegnativo...ma da quello che leggo in questo blog penso abbia preso dal genitore...E per restare in tema di confetture..."Il frutto non cade lontano dalla pianta"!!!Vero? Glò
Beeeeeeeeeelllllllllllllllooooooooooo. E prendilo sto' cane.... babbo pigro.
Edddai, eddai....
:-)
Viva Spaccaball, è un grande, mi ripeto: "chissà da chi ha preso".... Lella già mi rispose - Anyway, Cesare, se ti serve il fruttosio sappi che in CH costa un 1/4
ciao!!!
Noi ce le stiamo già preparando per l'inverno! Un saluto. Ste-
Spaccaball è un mito, credo che aprirò una sessione dedicata alle sue avventure. Lui ringrazia tutte le fans, che lo hanno "complimentato". Chiaramente ho un po' ridimensionato il vostro tifo da stadio sull'acquisto del cane :))
Le confetture sono la nostra passione... ma il caldo di questi giorni ci ha frenato: a settembre.
Buona a tutti
Loste
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