08 luglio 2007

Chiedi e ti sarà dato

Maurizio qualche post fa mi tira, giustamente, le orecchie :) per non aver pubblicato la ricetta della "moretta fanese". Gli ho promesso che mi sarei fatto perdonare. Pensavo di farlo al porto di Fano dove la "moretta" nasce, ma ahimè scopro che di marinai fanesi ne son rimasti veramente pochi. Evito i bar per turisti, sul lungomare, con le bottiglie già preparate. Ci penso e poi mi ricordo, di un tipo che ha un ristorante, e scrive libri. Vado a San Costanzo quattromila abitanti, duecento metri di altezza, vado lì perché ci sta Rolando e la sua "cucina dialettale", vado da lui e mi faccio dare la ricetta della "moretta" per Maurizio.

Quando entri da "Rolando", l'unica cosa che ti ricorda che il mare è a due chilometri, sono i tuoi pantaloncini corti e le tue ciabatte. Rolando è un astronauta e il suo ristorante è un' astronave del tempo. I muri del locale sono tappezzati di documenti, foto di personaggi, lontani parenti, medaglie, editti, quadri di sconosciuti e tele di pittori famosi.






















Il menù è semplice, essenziale, e tradizionalmente legato alle Marche. E sì perché Rolando oltre ad essere marchigiano, è un tradizionalista, talmente convinto che, più o meno, ha scritto una decina di libri sull'argomento. All'entrata una "mattra o "madia" come si dice in italiano, custodisce la selezione di salumi che vengono offerti come antipasto. Per il "vino della casa" Rolando si affida ad una semplice, ma degna: Lacrima di Morro D'alba.
Il resto è un arcobaleno di sapori, piatti stagionali con l'utilizzo di tartufo di Acqualagna. La carne di "marchigiana" dop. Un paio di piatti "cucinati" che nulla hanno a che vedere con l'estate, ma che fanno rimpiangere l'inverno. In cucina: la moglie, in sala Lui che parla, parla e non ti stanca mai. Come diciamo noi: Rolando discorre. E parliamo di cucina, poi di vini, da lì passiamo all' aceto, mi racconta di un'insalata morta, buona con la mortadella e un pane di Fossombrone: il "Lollo" (ecco che me tocca andà anche a Frontone). Poi ci raccontiamo di olio, lui ne mette in tavola uno buono tanto, questa azienda è già due volte che mi capita in bocca in pochi giorni e merita veramente una menzione.

Alla fine poi faccio la richiesta:
"Me la fa una moretta, Rolando".
Sorride: "Non è tanto stagione!"
"Lo so ma ho promesso ad un'amico che gli avrei dato la ricetta, magari mi racconta anche quella".
E allora, "tradotta" e scritta, per Maurizio e per tutti coloro che ne avessero voglia, ecco la ricetta di "Rolando" della:

Moretta Fanese

6/10 di caffè espresso (un caffè);
2/10 di Mistrà Varnelli (Sambuca per chi non ne avesse);
2/10 di Rum;
qualche goccia di brandy e un pezzetto di buccia di limone.
Fate scaldare (non bollire) i liquori miscelati insieme con la buccia del limone. Nella stessa tazza aggiungete il caffè e un cucchiaino di zucchero

Invece per chi volesse andare da:
Ristorante ROLANDO
c.so G.Matteotti
61039 San Costanzo (PU)
tel 0721 950990




10 commenti:

Anonimo ha detto...

Marco, un uomo di parola! Giuro che la provo. C'è il copyright della Moretta?
Se trovo un bel abbinamento, la inserirò nel prossimo menu d'inverno come "Moretta di Marco".

Loste ha detto...

Troppa grazia, si dice da noi, Maurizio: mi fai arrossire, anche una potenziale citazione nel tuo menù. Comunque non mi risulta lacun copyright, per l'abbinamento, mi spiazzi, da noi lo usano come sostitutivo del caffè del dopo pasto. Però ... adesso che mi ci fai pensare, perchè no?
Un saluto.
Marco (Loste)

Anonimo ha detto...

uno che c'ha l'insegna con su scritto cucina dialettale, io lo amo a prescindere.

Risy ha detto...

ti ho scoperto stasera e mi hai fatto morire dal ridere con i tuoi racconti!
le tue ricette,altro che voglie!risvegliano i sensi...e mi togli una curiosità non è che hai per caso nel tuo fornito bagaglio culturale la ricetta degli "scampi in porchetta"
ricordo di averli mangiati nell'anconetano e credo sia una delle cose più buone che abbia mai assaggiato
un saluto affettuoso

Loste ha detto...

@Gigi: è già uno che si presnta così ispira subito, e, ti garantisco, non delude.
@risy: benvenuta allora. No questa mi manca. Ma non ti preoccupare: livado a cercare, qualche indicazione in più?
Saluti
Loste

Anonimo ha detto...

Sono una fanese che per anni ha fatto migliaia di morette....se vuoi la ricetta doc e soprattutto i segreti per fare i 3 strati che ci devono essere altrimenti è solo caffè corretto... fammi un fischio...ciao ciao Naki

Loste ha detto...

E certo Naki che voglio conoscere il segreto per i tre strati... :) Dai, io ho salutato tua cugina !!!!
Se non vuoi dirlo a tutti scrivimi direttamente lacolica@hotmail.it
Ciao
Loste

Unknown ha detto...

Questa è una ricetta che della moretta non ha nemmeno il colore!
parola di fanese doc che conosce moolto bene la moretta!

Loste ha detto...

Ah bé ecco @teddycasadei aspettavamo tutti te: illuminaci dai !! Dicci come fa un fanese doc "la Moretta"

Unknown ha detto...

C'è ne una marea di immagini e ricette, ma proprio per questo che ogni barista conserva la sua gelosamente. È bene precisare che di Varnelli ne tantomeno Sambuca, nella moretta non ve n'è nemmeno l'ombra, è noto infatti che la moretta nasce come bevanda povera preparata con scarto di liquori di bassa qualità.
Dai un'occhiata tipo qui: http://www.bardelfaro.it/moretta_fanese/index.moretta.fanese.ricetta.html