15 dicembre 2008

Come un ragno


C’è che una mattina ti svegli, fa freddo, c’è ghiaccio ed è grigio. Talmente grigio che non sai neanche dove possa essere finita la luce del sole. Così grigio che ti metti a pensare che magari si è fermata la terra e ha smesso di girare, proprio lì in quel grigiore che resterà per tutta la vita. Con quel freddo. Quel ghiaccio. E quelle ragnatele cristallizzate in una specie di zucchero filato.
E se penso a quel ragno che se ne starà rintanato in qualche buco del legno. Bé penso che c'è una certa analogia tre il ragno e me, che me ne sto seduto qui ad osservare il mondo da questo video. La gente che conosco perché l'ho toccata, guardata, ci ho parlato e condiviso il tempo, lo spazio di un luogo. Quella che non conosco, ma che conosco, perché l'ho trovata dentro a questo "mondo", oltre il cavo, lungo le dorsali, nella rete.

Li vedo muoversi veloci, i messaggi che appaiano in piccoli numeri rossi, io che leggo, e mentre leggo ne immagino i visi, le voci, li associo ai luoghi, li sposto lungo la mia mappa immaginaria del mondo, li ascolto raccontarmi la vita, la loro, chiedermi della mia. Ne immagino i pensieri oltre le parole scritte, gli stati d'animo, la felicità, la tristezza, il dolore, il piacere, la rabbia, la tranquillità. Tutto traspare e mi precipita addosso come il freddo che fuori non molla. Rispondo veloce, cerco chi non trovo da tempo, a volte troppo, per anche pensare, solo, di riapparire. Lascio che tutto passi oltre e dilaghi dalla rete, nella mia stanza, oltre di essa fuori della finestra, nell'altra rete. Verso quel ragno che si nasconde nel buco, che aspetta quel sole che oggi ha dato buca qui, ma che splende a Davos e a Doha, dicono gli amici.

E' così in questa stanza, in questo blog, sono come solo. Io scrivo, qualcuno legge, altri commentano, ma di là nell'altra stanza ci sono tutti. Un po' come quando inviti a pranzo degli amici, ti alzi presto, cucini, prepari, impiatti, servi, mesci, mangi (poco), ascolti, parli, gridi, ridi e poi. E poi ti alzi e vai nella tua stanza, da solo lontano dalla caciara, ti siedi sulla tua poltrona, i tuoi libri, il tuo sigaro. Basterà riaprire la porta e tornare di là dalla maestra, da mucca, dalla gentilesignorina, dal direttore, dal francotiratore, dal disegnatore e da tutti gli altri.

Ma ogni tanto mi piace ritornare qui, a riflettere nel silenzio di questa stanza, magari in un banale tentativo di far invidia agli amici sulla neve, che ti smessaggiano, cucinando un:

Rigatone con ragù di guancia e circerchia



L'idea della ricetta l'ho presa dalla maestra, che appunto sta di là adesso, magari per un po'.

Per quattro persone ho preso un guancia di manzo l'ho pulita della pelle e l'ho tagliata al coltello riducendola ad una sorta di quasi battuto. Ho preparato un soffritto con una cipolla, uno scalogno, due carote e un mezzo "cuore" di sedano. Ho soffritto in olio evo buono, ho fatto appassire e poi ho aggiunto la guancia rosolandola bene, bene, bene, insieme ad un rametto di rosmarino. Ho sfumato con un mezzo bicchiere di vino rosso (buono), ho lasciato evaporare e ho poi aggiunto quattro cucchiai di passata di pomodoro, salato, pepato . Ho fatto andare per un tre ore buone a fuoco bassissimo e coperto.
La cicerchia che per i non indigeni dell'entroterra marchigiano, è una specie di cece ma più schiacciato, va messa a bagno in acqua e una punta di bicarbonato 48 ore (!) prima dell'uso. Se non ve la siete dimenticate, nell'arco di due giorni può succedere, la lavate bene e la mettete a bollire in acqua, sale e odori (sedano, carota, cipolla e alloro) per un paio di ore. Mezz'ora prima di terminare la cottura del ragù aggiungete la cicerchia scolata. Lessate un bel rigatone Cocco o simile, scolatelo al dente e saltatelo in padella con il ragù, spolverate con parmigiano grattugiato e servite con un filo d'olio.

Saranno pure stati a Davos, ma questo non lo hanno mangiato di sicuro.

28 commenti:

Martissima ha detto...

bravo!!! di sicuro gli farai venire una bella salivazione...e un po' di rimpianto per non trovarsi questo piatto sotto il naso, ciauzzzzzzzzz!

Lucia ha detto...

santa madonna e tutti i santi in colonna... che roba sta ricetta...

slurp slurp ed arci slurp

Lucia

www.radicchiodiparigi.wordpress.com

Anonimo ha detto...

...notate la precisione certosina di questo talentuoso manager nel disporre il boccolotto a filo come un esperto muratore che al posto della calce utilizza il ragù con la cicerchia.

Günther ha detto...

è per quelli che non sono stati a davos e neache hanno mai mangiato questo piatto? scherzi a parte complimenti per la creatività, io sono un ignorante in cucina eh, ma mi piacerebbe replicare il tuo piatto, una domada stupida per molti di voi mi rendo conto, ma la guancia di manzo la trovo dappertutto?

Anonimo ha detto...

Caro Smilzo scusi se mi permetto ma..la classe non è acqua ;-)
Gunther prendi un pezzo di testina e rifila le guance,la trovi anche nei supermercati!

Anonimo ha detto...

Ho dimenticato per molti giorni questa stanza per l'altra. Sai che ti dico? Di là c'è tanta aria stantia che preferisco aprire le finestre e ritornare nelle nostre stanze.

Anonimo ha detto...

ah, le cicerchie! le trovo (raramente) in una splendida bancarella di legumi e frutta secca sul mercato di Pinerolo...

Loste ha detto...

@Astro mah non saprei se ho indotto salivazione ... ma comunque va bene così! :)

Uh la resa mistica? @Lucia

eeeh visto @smilzo anche il filo a pimbo ho usato :)))

Loste ha detto...

@Gunther la guancia di manzo, aldilà del consiglio dell'amico anonimo, non mi risulta che nei supermercati troneggino teste di manzo da rifilare, la puoi trovare dal tuo macellaio di fiducia. Però considerato che viene trattata come parte del 5/4 (quinto quarto) alla stregua della trippa, la devi ordinare in modo che non venga destinata ad altro ;) mi si dice anche buttata.

Addirittura aria stantia @Maurizio, comunque qui sei sempre il benvenuto ;)

@Marziolina eeeh il mercato di Pinerolo ... conosco conosco, anche quello di piazza Guala ;) ho un passato da Torinese ...

Anonimo ha detto...

@ L'anomimo precisa che non aveva notato che la parte in questione era di manzo ,lor signori mi scusino!

Loste ha detto...

@Anonimo, se sei chi penso e non hai messo il nome ... la prossima volta te le stacco io le guance :)))

Loste ha detto...

Va bé @Anonimo visto che non sei chi penso ... siamo quasi alla stregua dell' Abborigeno.

Fra ha detto...

Bè un po' di invidia per quel meraviglioso piatto di pasta c'è, ma soprattutto ammiro la tua capacità di lavorare e utilizzare le materie prime
Un abbraccio
Fra

zia lella ha detto...

TI HO TROVATO, NON TI LASCIO

Günther ha detto...

grazie della risposta sulla guancia di manzo, sicuramente da richiedere al macellaio

Sara B ha detto...

la cicerchia: questa sconosciuta ;-) finalmente qualcuno che la considera, povera fra i legumi: mi fa piacere che anche tu la conosca e l'abbia saputa valorizzare in questo modo. bravo!

Loste ha detto...

Grazie per l'ammirazione @Fra ma onestamente è un piatto abbastanza semplice, da preparare. Di solito in cucina è tutta questione di testa, almeno per me.

Bene io son qui @zia Lella

Bè magari questo @cibou non te lo disossa davanti ... portarsi a casa una testa per due guance, di solito è il mattatoio che tratta il 5/4

Prego @Ghunter quandoi vuoi.

Grazie @Salsa, la cicerchia è parte della tradizione di questa zona delle Marche, anche se non molto apprezzata fuori dell'evento di Serra de Conti

Lucia ha detto...

Gulp!
La cucina è" tutta una questione di testa"?!

naaa questa frase merita aaaamio approfondimento Loste, ecchecavolo...

lucia

Anonimo ha detto...

Avevo bisogno di ispirarmi di tranquillizzarmi e di sentirmi sareno......non potevo che venire da te !!!!!!!!!

Ciao fratè

Loste ha detto...

Ciao Fratellone ;)
e certo questo è un posto che serve a quello.
A presto

@Lucia, vuol dire che le mie ricette, abbinamenti, sapori, odori nascono prima di tutto nella testa, provo e riprovo e quando rimangono un paio di scelte elaboro il piatto. Ah le ricette nascono, nei viaggi di ritorno verso casa :)

Anonimo ha detto...

Io avrei aggiunto un goccio di olio al limone!!!!!

Nic ha detto...

questo modo di impiattarli mi ricorda qualcosa : )

Lory ha detto...

Ho pensato la stessa cosa di Nic appena ho visto la foto ;-)

Loste ha detto...

Eheheheheh .... ragazzacci @Nic e @Lory (maestri !)

e certo se no che ci si viene a fare dietro a quelli bravi :))) I tuoi rigatoni alle quattro cotture di pomodoro me li sogno di notte ... insieme a tante altre cose ;))))

@Anonimo ! Me sa che non l'ha capita nessuno .... !!! Comunque vedi te, se te ce piace !!!

Rossella Mazzotta ha detto...

Ti leggo sempre volentieri...
Ciao e Buone feste!
Cannelle

Mietta ha detto...

¡Feliz Navidad y buen Año Nuevo para ti y tus seres más queridos!
¡Que el Año Nuevo se cumplen todos tus deseos!

Loste ha detto...

Buone feste @cannelle

Confiamos @Mietta Confiamos! Muchas !felicidades! también usted !

Massimiliano Fattorini ha detto...

Tantissimi auguri di un felicissimo e buonissimo Natale!!!!!