29 settembre 2006

Merde !


E' vero la letteratura culinaria è piena di termini francesi. E noi come tante pecore, dietro. Al contrario i francesi nascono sciovinisti. Per la cronaca questa parola deriva dal francesce chauviniste che a sua volta deriva da chauvinisme (nato nel 1834), tratto dal nome di Nicolas Chauvin, combattente delle guerre napoleoniche, famoso per la sua fedeltà all'imperatore la cui figura divenne proverbiale come esempio di fanatismo patriottico. Tiè !
Dicevamo che al contrario i francesi non si fanno influenzare e quindi computer diventa ordinateur e via discorrendo.
Noi invece, limitandoci alla cucina, abbiamo adottato diverse cose. Ad esempio chantilly, che in Francia è panna montata e da noi è una crema. Bagnomaria da bain de mer: i francesi scoprirono che con l'acqua salata del mare si poteva tener meglio sotto controllo la bollitura e quindi questo tipo di cottura. Gli champignons in Francia sono funghi in genere, da noi sono i prataioli coltivati, che in Francia diventano champignons de Paris. La Mostarda per loro è senape, per noi è frutta candita sciroppata con aggiunta di Senape. E poi julienne che vuol dire qualcosa di tagliato a strisce sottili. Brunoise che vuol dire verdura tagliata a tocchettini.
Ed è proprio questo termine, brunoise, che ha fatto diventare una ricetta semplice come la zuppa di ceci del post precedente, qualcosa di complicato.
MEA CULPA! Da oggi termini italiani con (tra parentesi) la traduzione francese solo per non isolarci dal resto del mondo.
Merci !

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