Arriverà l'estate
Arriverà l’estate.
Ci vorrà del tempo, ma arriverà. E allora tornerò a sedermi su questo prato a guardare il mio cielo. Silenzioso di pensieri nel fresco del mattino, mi lascerò portare lontano oltre quel monte, un poco più in là. Aspetterò che il sole si alzi più in alto oltre il ciliegio, e solo allora mi deciderò a muovermi.
Comincerò a cucinare, solitario, solo la musica a tenermi compagnia. Poi pian piano mentre la banda scenderà, alternerò soffritti a caffè, fondi a tazze di latte.
Mi lascerò aiutare dal gigante di casa, mentre il nano si appollaierà sulla penisola come sempre, a guardarci lavorare. Le chiacchiere correranno sul filo dell'ironia del sarcasmo, della presa in giro fin quasi al limite di un broncio d'offesa. Basterà una spallata, un coppino improvviso, a riportare il sorriso e l'allegria di una passione condivisa. Aspetteremo gli amici, torneranno anche loro a sedersi caciaroni e distratti ai tavoli sulla terrazza. Mangeranno di gusto, di piacere di fame. Berranno di sete e di voglia di quel leggero senso di sopore che solo il buon vino sa dare. L'aperitivo li terrà impegnati, lontani dalla cucina, sopirà la loro curiosità mentre veloci e stanchi impiatteremo:
La pasta della Colica
Il nome del piatto è frutto della fantasia di uno, o due, dei tanti amici. Venne preparato in occasione di un anniversario della nascita di questo blog, e giocoforza gli venne affibbiato il nome
Per la pasta: se non avete un torchio per divertirvi, usate una pasta all'uovo o di grano duro, comunque che sia un formato "corto"
Per il ragù di verdura: cuocete anticipatamente tutte le verdure disponibili in stagione: zucchine, melanzane e funghi, per le più coriacee come le carote, serve un colpo di vapore prima. Poi andranno slatate separatamente in padella antiaderente con poco olio per una decina di minuti ciascuna, curandosi si non perdere la croccantezza. Al forno andrà cotto un eventuale peperone, che pulirete dalla buccia "bruciacchiata", infilandolo prima per una decina di minuti in sacchetto di carta o da congelatore. Incorporerete questo alle altre verdure. Preparate dei pomodorini confit: sbollentate in acqua per un minuto una ventina (si riducono molto) di pomodorini piccadilly belli rossi, che avrete inciso nella parte superiore, spellateli, eliminate i semi e metteteli in una placca da forno, condite con sale, olio, timo o origano ed un cucchiaino di zucchero. Infornate a 90° per circa tre ore.
Per la crema di piselli: mettete i piselli (200gr per 4 persone), anche congelati, a cuocere in una scodella con una pari quantità di brodo di verdure. Quando il brodo si sarà ristretto passate i piselli al passaverdura, per eliminarne le bucce. Regolate la crema di sale, dopo averla insaporite con del parmigiano reggiano, dategli la densità desiderata aiutandovi con del latte.
Impiattate specchiando la crema di piselli, e saltando la pasta una volt lessate, insieme alle verdure, condite con un filo di olio evo buono
Però intanto continua a piovere
Ci vorrà del tempo, ma arriverà. E allora tornerò a sedermi su questo prato a guardare il mio cielo. Silenzioso di pensieri nel fresco del mattino, mi lascerò portare lontano oltre quel monte, un poco più in là. Aspetterò che il sole si alzi più in alto oltre il ciliegio, e solo allora mi deciderò a muovermi.
Comincerò a cucinare, solitario, solo la musica a tenermi compagnia. Poi pian piano mentre la banda scenderà, alternerò soffritti a caffè, fondi a tazze di latte.
Mi lascerò aiutare dal gigante di casa, mentre il nano si appollaierà sulla penisola come sempre, a guardarci lavorare. Le chiacchiere correranno sul filo dell'ironia del sarcasmo, della presa in giro fin quasi al limite di un broncio d'offesa. Basterà una spallata, un coppino improvviso, a riportare il sorriso e l'allegria di una passione condivisa. Aspetteremo gli amici, torneranno anche loro a sedersi caciaroni e distratti ai tavoli sulla terrazza. Mangeranno di gusto, di piacere di fame. Berranno di sete e di voglia di quel leggero senso di sopore che solo il buon vino sa dare. L'aperitivo li terrà impegnati, lontani dalla cucina, sopirà la loro curiosità mentre veloci e stanchi impiatteremo:
La pasta della Colica
Il nome del piatto è frutto della fantasia di uno, o due, dei tanti amici. Venne preparato in occasione di un anniversario della nascita di questo blog, e giocoforza gli venne affibbiato il nome
Per la pasta: se non avete un torchio per divertirvi, usate una pasta all'uovo o di grano duro, comunque che sia un formato "corto"
Per il ragù di verdura: cuocete anticipatamente tutte le verdure disponibili in stagione: zucchine, melanzane e funghi, per le più coriacee come le carote, serve un colpo di vapore prima. Poi andranno slatate separatamente in padella antiaderente con poco olio per una decina di minuti ciascuna, curandosi si non perdere la croccantezza. Al forno andrà cotto un eventuale peperone, che pulirete dalla buccia "bruciacchiata", infilandolo prima per una decina di minuti in sacchetto di carta o da congelatore. Incorporerete questo alle altre verdure. Preparate dei pomodorini confit: sbollentate in acqua per un minuto una ventina (si riducono molto) di pomodorini piccadilly belli rossi, che avrete inciso nella parte superiore, spellateli, eliminate i semi e metteteli in una placca da forno, condite con sale, olio, timo o origano ed un cucchiaino di zucchero. Infornate a 90° per circa tre ore.
Per la crema di piselli: mettete i piselli (200gr per 4 persone), anche congelati, a cuocere in una scodella con una pari quantità di brodo di verdure. Quando il brodo si sarà ristretto passate i piselli al passaverdura, per eliminarne le bucce. Regolate la crema di sale, dopo averla insaporite con del parmigiano reggiano, dategli la densità desiderata aiutandovi con del latte.
Impiattate specchiando la crema di piselli, e saltando la pasta una volt lessate, insieme alle verdure, condite con un filo di olio evo buono
Però intanto continua a piovere