14 settembre 2008

Questione di colore

Se ne sta seduto a tavola, il gomito sinistro sul tavolo a sostenere la testa che sta appoggiata tra guancia e orecchio, sulla mano di quel braccio. Quando gli ho detto di apparecchiare ha sistemato il suo posto in modo che, con una forzata rotazione del busto, che lo avrebbe portato completamente fuori asse rispetto al piatto, potesse guardare i cartoni che la televisione, accesa nel salone, sta trasmettendo. L'ho lasciato fare mentre distrattamente metteva in bocca qualche foglia di insalata, e qualche pezzetto di pollo. Ho lasciato che gli cadesse, dalla forchetta ai pantaloni, sia l'insalata che il pollo. Ho fatto finta di nulla, distogliendo lo sguardo, mentre con fare preoccupato raccoglieva dai pantaloni sia l'una che l'altro, spiando preoccupato se mi fossi accorto della sua mossa.
A quel punto mi sono alzato con fare distratto, lento, misurato, e ho cambiato canale. Le immagini del telegiornale han preso il posto di cartoni impronunciabili, lasciando che un raggio di potenza laser rimanesse, per un istante a mezza'aria nello schermo, e che lasciasse, tutti, col dubbio di aver colpito o meno l'obiettivo.
L'ho visto avere un scatto di rabbia, sul viso è apparsa, fugace, un'espressione offesa e imbronciata. E ora se ne sta seduto a tavola, il gomito sinistro sul tavolo a sostenere la testa che sta appoggiata tra guancia e orecchio, sulla mano di quel braccio. Voltato dalla parte opposta rispetto a me.
Lo guardo e gli chiedo perché non mangia. Non mi dice che è offeso. Non mi dice che è arrabbiato. Cambia espressione, cambia atteggiamento in tutto il corpo, modifica il tono di voce: dalla rabbia soffocata, alla sofferenza simulata. La mano non regge più la testa, ora scorre sulla fronte come a misurare un'improbabile febbre, il viso prende un'espressione preoccupata e dopo aver strizzato un paio di volte gli occhi, nella mimica ben riuscita, di un dolore lacinante se ne esce con un: "Mi fa male la testa !"
Un quarto della famiglia si ferma preoccupata di quella dichiarazione, quel quarto di famiglia si alza e gli appoggia le labbra, in un finto bacio, sulle tempie a verificarne la temperatura. "Non hai la febbre!". "Si ma mi fa la testa."
La voce trasmette sofferenza, dolore, bisogno di compassione. La voce dice riacceendimi la tv.
"Ma prima di pranzo, quando correvi fuori, non ti faceva male la testa?" La mia domanda lo spiazza si vede, non era preparato, a sette anni non dovresti essere preparato, se tuo padre ti fa una domanda. Ci pensa, lo vedo che ha messo in moto tutti i neuroni che ha dentro quella testolina, passa un attimo e risponde: "Eh, mi è venuta dopo che ho mangiato!"
Due bocconi di insalata, di cui uno passato per i pantaloni e un pezzetto di pollo, possono far venire il mal di testa ad un bambino di sette anni, che fino a dieci minuti prima correva come un pazzo per il giardino? Traduco il pensiero troppo lungo con un semplice e più efficace "Come mai?"
Ora guarda il piatto pieno di insalata, e lo vedi, lo vedi che adesso è lì pronto a rispondere, che ha trovato la ragione e la giustificazione. E' lì, lo sguardo come quello di un medico che spiega i trigliceridi al suo paziente o come quello di un fisico quantistico che sta per spiegarti perché i buchi neri son neri.
"A me le cose verdi, mi fanno venire il mal di testa!"

Insalata di pollo con semi di sesamo




Bè facile, facile dai basta guardare la foto, ci sono dei bocconcini di pollo saltati in padella antiaderente insieme a semi di sesamo, qualche fettina di zucchina gratinata in padella, olive taggiasche, insalata cappuccina, rucola e un poco di erba cipollina il tutto condito con una vinaigrette di olio, aceto, sale, pepe e qualche goccia di succo di limone.
Però è verde e fa venire il mal di testa.

10 commenti:

JAJO ha detto...

Nooo, il mal di testa nooo; mi sa che questa ricetta non te la copio... hahahahahahahaha

Anonimo ha detto...

a me fa venire l'acquolina in bocca, anche a quest'ora del mattino... ;-)

Fra ha detto...

Oh dolore lancinante...sarà la tua insalata o il tg24 che ho visto stamattina?
Buon lunedì
Fra

Lory ha detto...

Mi sembra di vederlo :-)
E tu la prossima volta prova con un altro colore no??
Mangeresti qualcosa che nn ti piace?? ;-)
Io però questa la mangerei ad occhi chiusi!

Anonimo ha detto...

La storia di Braccio di Ferro e degli spinaci non se la fila più nessuno, eh !?
:)

Anonimo ha detto...

I servizi sociali sono già allertati,verremo a prendere la creatura bisognosa d'affetto e alimenti convenzionali e confezionati!!!

Anonimo ha detto...

Papino, ma non ti è venuto in mente Hulck, tanto per ribattere?

Loste ha detto...

Io mangio spesso cose che non mi piacciono :) poi o me le faccio piacere o non le mangio più ... il ragazzo deve imparare questo. :)) Braccio di ferro era roba nostra, questi oggi hanno ben altra iconografia che non gli spinaci ;)
..zzi dei servizi sociali, penso che me lo restituirebbero a stretto giro :))))
Per Hulck vale la stessa cosa di braccio di ferro siamo nel periodo di ferrigno e Ponciarelli. Occio raga sono secoli fa !!! :)))))))))

Loste

Risy ha detto...

"C'è posta per te". Vieni a trovarmi!

JAJO ha detto...

Lou Ferrigno e Poncherello ??? E, allora, Henry Winkler (Fonzie) e James Telonius Kirk ? :-D