Riflessioni di fine anno
Uno verso la fine dell'anno dovrebbe tirare il bilancio dell'anno appena passato, le cose belle che sono accadute, qualcuna, le cose brutte passate, non me le ricordo, e i propositi per il nuovo anno, diversi.
E proprio ieri sera, a cena con dei cari amici, che lei la mia cara amica mi invitava a riflettere, davanti ad una pizza. Per la cronaca da queste parti, le mie parti, ci sono ancora posti dove per 6 pizze (discrete), un primo, un antipasto, 3 litri d'acqua, 2 birre medie, un sei o sette caffè, si spende nientepopodimenoche cinquantacinque euri e settanta centesimi. Roba che ti costringe poi, per quel po' di senso civico che ancora abbiamo, a ricontrollare il conto per accertarti che non te ne stai andando con un palese errore della cameriera in mano.
Comunque dicevo che la mia amica, che tra le altre cose possiede un cane, un cane piccolo e nero, che ogni volta risveglia il desiderio canino di "Spaccaball". Ecco a lei, la mia amica, piacerebbe che io postassi una foto della bestia nel mio blog, ed ogni volta che ci incontriamo ne fa un accenno distratto. Ora io, per quanto possa "odiare" cani e gatti, non metterò mai la foto di uno di essi nel mio blog, in quanto le uniche foto di animali che qui appaiano, sono solitamente quelle di animali morti e cucinati. Ecco che a questo punto a guadagnarci è il cane sicuramente.
Ma non era questo l'argomento che la mia amica ha affrontato ieri durante la cena. In effetti lei è anche una grande esperta di lavoro a maglia, ogni volta che ci incontriamo è dietro a sferruzzare su di un nuovo lavoro, apparentemente si tratta di maglioni, i quali ho scoperto poi, vengono tutti terminati senza maniche, stile gilet. Questo non perché lei non sappia o non voglia fare le maniche, ma perché sembra che i destinatari di tali lavori preferiscano così: dei gilet. Anche il cane usufruisce del suo hobby, e lo si vede spesso girovagare per le strade del paese con quella camminata, sculettante e sostenuta, di chi indossa capi all'ultima moda.
Ora la mia amica, con la quale spesso passiamo la serata a lanciarci frecciatine ironiche, credo che questo post ne sia un esempio, (e se non vuoi mancare, devi commentare!!). Dicevo la mia amica a cui, qui davanti al pubblico del mio blog, dichiaro il mio infinito volerle bene, anche se non ho ancora ricevuto un gilet. Dicevo la mia amica, in quel ristorante dove si paga poco, ieri sera, tra una frecciata e l'altra, di fronte al fatto che a fine anno si dovrebbero tirare le somme e fare i bilanci, la mia amica, quella con il cane nero e piccolo, proprio lei. Lei mi faceva notare che essendo quasi finito un altro anno, io, e qui il suo sguardo aveva un non so ché, di sadico, io, dunque, sono invecchiato di un altro anno e non posso sfuggire a questa legge divina.
La cosa debbo dire che mi ha lasciato un po' sconcertato è che in quel ristorante, che ha un "look" che richiama la fine degli anni settanta e i primi di quelli ottanta, bé in quel ristorante il menù non fa riferimento a nessun piatto tipico di quei tempi. Ecco io ho riflettuto molto su questo fatto, e la prossima volta consiglierò al proprietario di aggiungere al menù almeno una:
Penna alle "3P"
Il classico degli anni '70 prevede che vengano lessate le penne in una quantità oscillante tra gli 80 e i 100 gr a persona. In poco olio si facciano cuocere i piselli, freschi o congelati, aggiungendo poco brodo vegetale se occorre, finché i piselli non siano cotti. Aggiungete ora del prosciutto cotto fatto a tocchetti grandi, una sola fetta di mezzo centimetro di spessore è sufficiente per quattro persone. Fate rosolare a fuoco vivo e aggiungete 50 ml di panna fresca. A parte portate ad ebollizione 150ml di panna fresca, fermate il fuoco e incorporate 80 gr di parmigiano grattugiato. Scolate la pasta molto al dente e saltatela nel sugo, ripassatela ora al grill per 5 minuti. Impiattate e condite con la salsa al parmigiano. Mi preme una raccomandazione: usate panna fresca, e non quella che riesce a sopravvivere fuori dai frigoriferi e con scritto sopra "panna da cucina".
Bene ora devo scappare mi attendono nell'ordine una partita di pallacanestro con "Spaccaball" e "Chi?Che?Co?Io?", poi una ricostruzione della casa della "Lego" che sembro un carpentiere diplomato, una partita a "monopoli" che non ne posso più e poi vuoi che negli intermezzi non ci sia da fare una lottata o qualcosa di simile?
E proprio ieri sera, a cena con dei cari amici, che lei la mia cara amica mi invitava a riflettere, davanti ad una pizza. Per la cronaca da queste parti, le mie parti, ci sono ancora posti dove per 6 pizze (discrete), un primo, un antipasto, 3 litri d'acqua, 2 birre medie, un sei o sette caffè, si spende nientepopodimenoche cinquantacinque euri e settanta centesimi. Roba che ti costringe poi, per quel po' di senso civico che ancora abbiamo, a ricontrollare il conto per accertarti che non te ne stai andando con un palese errore della cameriera in mano.
Comunque dicevo che la mia amica, che tra le altre cose possiede un cane, un cane piccolo e nero, che ogni volta risveglia il desiderio canino di "Spaccaball". Ecco a lei, la mia amica, piacerebbe che io postassi una foto della bestia nel mio blog, ed ogni volta che ci incontriamo ne fa un accenno distratto. Ora io, per quanto possa "odiare" cani e gatti, non metterò mai la foto di uno di essi nel mio blog, in quanto le uniche foto di animali che qui appaiano, sono solitamente quelle di animali morti e cucinati. Ecco che a questo punto a guadagnarci è il cane sicuramente.
Ma non era questo l'argomento che la mia amica ha affrontato ieri durante la cena. In effetti lei è anche una grande esperta di lavoro a maglia, ogni volta che ci incontriamo è dietro a sferruzzare su di un nuovo lavoro, apparentemente si tratta di maglioni, i quali ho scoperto poi, vengono tutti terminati senza maniche, stile gilet. Questo non perché lei non sappia o non voglia fare le maniche, ma perché sembra che i destinatari di tali lavori preferiscano così: dei gilet. Anche il cane usufruisce del suo hobby, e lo si vede spesso girovagare per le strade del paese con quella camminata, sculettante e sostenuta, di chi indossa capi all'ultima moda.
Ora la mia amica, con la quale spesso passiamo la serata a lanciarci frecciatine ironiche, credo che questo post ne sia un esempio, (e se non vuoi mancare, devi commentare!!). Dicevo la mia amica a cui, qui davanti al pubblico del mio blog, dichiaro il mio infinito volerle bene, anche se non ho ancora ricevuto un gilet. Dicevo la mia amica, in quel ristorante dove si paga poco, ieri sera, tra una frecciata e l'altra, di fronte al fatto che a fine anno si dovrebbero tirare le somme e fare i bilanci, la mia amica, quella con il cane nero e piccolo, proprio lei. Lei mi faceva notare che essendo quasi finito un altro anno, io, e qui il suo sguardo aveva un non so ché, di sadico, io, dunque, sono invecchiato di un altro anno e non posso sfuggire a questa legge divina.
La cosa debbo dire che mi ha lasciato un po' sconcertato è che in quel ristorante, che ha un "look" che richiama la fine degli anni settanta e i primi di quelli ottanta, bé in quel ristorante il menù non fa riferimento a nessun piatto tipico di quei tempi. Ecco io ho riflettuto molto su questo fatto, e la prossima volta consiglierò al proprietario di aggiungere al menù almeno una:
Penna alle "3P"
Il classico degli anni '70 prevede che vengano lessate le penne in una quantità oscillante tra gli 80 e i 100 gr a persona. In poco olio si facciano cuocere i piselli, freschi o congelati, aggiungendo poco brodo vegetale se occorre, finché i piselli non siano cotti. Aggiungete ora del prosciutto cotto fatto a tocchetti grandi, una sola fetta di mezzo centimetro di spessore è sufficiente per quattro persone. Fate rosolare a fuoco vivo e aggiungete 50 ml di panna fresca. A parte portate ad ebollizione 150ml di panna fresca, fermate il fuoco e incorporate 80 gr di parmigiano grattugiato. Scolate la pasta molto al dente e saltatela nel sugo, ripassatela ora al grill per 5 minuti. Impiattate e condite con la salsa al parmigiano. Mi preme una raccomandazione: usate panna fresca, e non quella che riesce a sopravvivere fuori dai frigoriferi e con scritto sopra "panna da cucina".
Bene ora devo scappare mi attendono nell'ordine una partita di pallacanestro con "Spaccaball" e "Chi?Che?Co?Io?", poi una ricostruzione della casa della "Lego" che sembro un carpentiere diplomato, una partita a "monopoli" che non ne posso più e poi vuoi che negli intermezzi non ci sia da fare una lottata o qualcosa di simile?
16 commenti:
Povero cane, pure vestito col gilet !!! fai bene a non umilarlo ancor di più con una foto sul tuo blog, oh non per il blog che è luogo degno. ma povero cane fotografato col gilet !! ;^)
E visto che sei in vacanza buone attività motorie/ludiche ... anche se fan fatica, sopratutto dopo le sicure libagioni Natalizie. A tal proposito confermo che ieri ho l'altro ieri lo mangiato la mia unica annuale scodella di cappelletti in brodo, senza bis, per via del resto che c'era a tavola. Riguardo la mail, guarda che non è arrivata, e non so perchè, me la rimandi ... stammi bene e buona uscita.
buona partita a pallacanestro e monopoli e lego, è il destino di queste feste caro marco! quella pizza di ieri sera era accompagnata anche da qualche birretta? mi son fatta due risate leggendo!
io gli consiglierei anche di alzare un po i prezzi...
Buone Feste
ma siamo proprio sicuri che se comprassi un bell'osso dal macellaio di fiducia.
invitassi poi la tua amica e il di lei cane.
con la scusa di mostrarle la tua collezione di libri di cucina sul divano, con un sottofondo musicale ad hoc mentre la bestia rosicchia in cucina... forse non gradirebbe + che la pizza del locale anni 70/80??!
non è detto che poi dopo.... ma molto dopo... potresti esibirti in una fantastica pennetta alle 3P!!
auguri :-))
FF
Sono sicura che adesso il gilet lo fa anche a te!
@Luc: sul tuo indirizzo privato in risposta alla tua. provo a rimandare.
@Adina: io niente alcool, se poi ti descrivessi il padrone allora sarebbe un film ;)
@Giovanna: anche io mi sono chiesto se e come riesce a starci dentro.
@freefly: non è quel tipo di amica ;)
@Mara: in effetti è lì che puntavo :))))
Loste
Splendido post!!!poi le penne alle "3P"mi fanno impazzire. Dovremmo organizzare una giornata di ricette anni '80...tipo le penne alla vodka, le penne alla cenere...
Ciao
sono l'amica del gilet...marco non accetta che io sia un pò retrò, lui fissato con la tecnologia, casa ipermoderna, mentalità lontana dalla mia semplicità che, intendo sottolineare, mi fa apprezzare molto me stessa. mi piacciono molto i lavori della nonna e, cari amici in ascolto, comunicate pure con ETA BETA tramite il sito de LOSTE...(Marco, non ammutolire prima o poi anche io farò un blog sui gilet senza maniche)se anche a voi la modernità vi sembra troppo moderna! auguri
@amica del gilet
Ti capisco! La tecnologia è una cosa fantastica, ma preferisco stare un passo indietro piuttosto che uno avanti. Auguri anche a te.
I tuoi post sono esilaranti, sai? Chi l'ha vinta la partita a monopoli? E una foto della costruzione coi lego? Poi volevo tranquillizzarti, la tua amica è qualche passo avanti, quella dei ferri è una moda che sta imperversando in America già da qualche anno, l'hanno adottata in sostituzione dell'analista, perchè è risaputo che l'attività ha un potente potere rilassante ('mbò). Io avevo preso il vizio del lavoro a maglia quando avevo il bambino piccolo (ma le mie avevano tutte le maniche come da regolamento), specialmente tra la penultima e l'ultima poppata, quando la stancheza e la mancanza di sonno mi rendevano parecchio sensibile al nervosismo... ora che ci penso, forse dovrei ricominciare, saranno almeno 7 anni che non lo faccio! ehehhehe Buon anno mio caro, il tuo scritto ha stimolato un post sul riflessivo pure a me.
fiordisale
riflessione
spesa di oggi:
2 orate di licata
un salaparuta
cicoria
4 scampi
spaghetti
pomodoro
2 calamari
quindi per due persone costo 60 euro
il mondo è impazzito
e i nutrizionisti invitano giustamente a mangiare il pesce fresco...si va be la famiglia media compra merluzzo congelato e vino in Tetra Pak
come si risolve la questione? Boooooo!!!!!
felicità ai fornelli
il massaio marco
www.chefmarco.splinder.com
occhio a dire che sul tuo blog gli animali li contempli solo se cucinati... da me c'è un vegano che ultimamente (dopo vari scambi di opinione con altri utenti, non proprio soft) è arrivato a dire che anche le carote soffrono...!!
buon anno
@LZD: l'estate scorsa mi è capitato di essere invitatoin un locale dove la carta è ferma a 30 anni fa.
@EtaBeta non è vero che io non accetto il tuo essere retrò, sempre che tu lo sia, e non è vero che la tecnologia allontana dalla tradizione: guarda questo blog!@FdS: le partite a monopoli le vincono sempre loro, la casa si magari te ne faccio una foto, grazie.
@Marco: non mi dire niente basterebbe solo la verdura fresca a farti capire che il mondo è impazzito, tutto a vantaggio dei congelati :(
@Marzia: :))) nella vita bisogna scegliere, sempre. Poi rispettare le idee degli altri.
Loste
Le P vanno proprio di moda, noi tempo fa avevamo pubblicato i 3 cereali alle 3 P (vedi qui :-)))
La cosa buffa è che le p sono diverse :-)
Ciao,
Aiuolik
Chissà poi perché (mah forse io due o tre idee in proposito le avrei) la panna da protagonista di piatti più o meno discutibili è caduta nell'oblio più totale condannata a mero ingrediente insignificante o contornata solo da n. grammi di cacao o farina per svariati tipi di ciambellone. Molto democraticamente metterei alla pubblica gogna chiunque provi ad utilizzarla diversamente da un bel cono gelato (e anche li ho le mie riserve). Ma come si dice, per fortuna, i gusti non si discutono! E io passo sempre per una ecoterrorista quando propongo di bandirla per sempre dai menù!
Marika
P.s. Piacere di essere capitata sul tuo blog
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