25 aprile 2010

Aspettando la prima vera giornata di sole

Ci vorrebbe quell'aria tra il fresco e il freddo.
Quell'aria di fine ottobre da inverno impellente. Ci vorrebbe il cielo plumbeo e pesante di nuvole grigie.
Ci vorrebbe quella pioggia che cade silenziosa, senza scrosci e senza troppa confusione. Pioggia continua, incessante che rende la terra gonfia e spumosa.
Ci vorrebbe il buio nelle case anche se è giorno pieno, quel senso di oppressione anche se non si è oppressi.
Quell'aria che porta tristezza dentro e un po' di allegria fuori se ci si mette d'impegno.

Ci fosse tutto questo potrei fare uno:

Strudel di pere e cioccolato



Preparate la pasta con 320 gr di farina 00, 30 ml di olio extravergine di oliva e 150 ml di acqua fredda. Lasciate riposare la pasta in frigo per un'ora circa poi la stendete sottilissima al matterello. Una volta ottenuta la sfoglia disponetela su di un canovaccio pulito.

Per la farcia usate due pere William di media grandezza 100 gr di cioccolata fondente al 65% grattugiata grossolanamente e un poco di granella di nocciole o mandorle a piacimento, un paio di cucchiai di zucchero semolato. Fate sciogliere 30 gr di burro, e poi spennellate la sfoglia completamente. Ponete la farcia su di un lato e arrotolate lo strudel, fino a formare più strati l'uno sull'altro. Infornate su di una leccarda imburrata a 180° per 15 minuti poi abbassate a 160° e continuate per altri 25 minuti. Durante la cottura tornate a spennellare con il burro almeno un paio di volte.

Affettate a spicchi sottili altre due pere, in un pentolino scaldate 150 gr di zucchero semolato con un cucchiaio di acqua, una volta che lo zucchero inizia a caramellare e prende il colore tipico, incorporate un bicchiere di passito che avrete tenuto in ebollizione. Quando il caramello è pronto incorporate le pere e lasciate cuocere per qualche minuto.

Servite tutto tiepido e aspettate che arrivi la Primavera

13 commenti:

silvia ha detto...

il risultato del corso è spettacolare! tutto quello che tu pensavi ci volesse io l'avevo. tranne lo strudel. con quella pasta li che con la sfoglia ci perde molto. adesso però...ci vorrebbe anche una cioccolata fumante.

Loste ha detto...

Bé ce lo avevo anche io @Silvia acqua come se piovesse :) lo strudel ci stava e ci voleva.
Ora sono dalle tue parti destinazione aeroporto Marco Polo ... Omen nomen

Unazebrapois ha detto...

Uno strudel con i fiocchi... questo sì che tira su il morale nei giorni di pioggia senza tregua come questi...
...e anche se per la primavera ci fosse da aspettare ancora un poco...poco male: consoliamoci con una bella fettina alle pere&cioccolato!

Ely ha detto...

guarda per me sole o nebbia, acqua o neve quando un dolce o un piatto è spaziale non importa!!!! posso mangiarmi la polenta taragna anche a 40 gradi all'ombra, buono buono questo strudel con un ripieno non troppo ricco da poter assaporare tutti gli ingredienti, buona domenica! Ely

Loste ha detto...

Se pensi cara @zebraapois che per ritrovare il sole sono arrivato fino in Germania :( speriamo che al mio ritorno sia arrivata la primavera ;)

Si è vero @ely però poi a lungo andare il troppo stroppia ... diceva nonna. La pora Nonna :)

ultimo commento domani mi risveglio in Cina ... cendura docet !

MG ha detto...

Dall'aspetto sembra così invitante che anche se ci fosse una giornata tremenda, se lo mangiassi vedrei il sole!!! (^_^)
Complimenti, davvero!

silvia ha detto...

marco ho l'impressione che tu la resistenza la celebri ogni settimana! tu sei l'esempio vivente del prodotto che rappresenti...un frullino!

L'acqua 'dorosa ha detto...

Oggi nel sud delle marche è più che primavera, ma come dire no allo strudel. E' poi questo è così bello da vedere....

Gambetto ha detto...

Gran bella ricetta. Presentazione verticale come la pioggia lenta e continua descritta...per andar giù dritta al cuore della golosità dando sollievo e levità all'aria pesante che ci circonda.
Superfluo dire che ogni volta vado via da questo blog con uno ottimo spunto in più...

Loste ha detto...

Si oltre che invitante, @Luna, era anche buono, ne avrei bisogno di una fettina proprio adesso :(

Bé più che "resistenza" @Silvia, è un lasciarsi portare senza resistere e tentare di governare, per il poco che si può fare, la marea degli eventi della vita, compreso il fare il padre di un figlio in gita alle due della mattina per lui :(


E te pareva @Lacquadorosa, ma vuoi vedere che son io a portarmi la pioggia dietro :)

Che potessi dare "levità all'aria pesante che ci circonda" @Gambetto non ci avevo ancora pensato ;) ... Grazie !

augustina ha detto...

Confermo è arrivata! La prima vera giornata di sole intendo. E se è arrivata fin quassù, sta tranquillo Loste, è arrivata ovunque!...e pensare che solo fino ieri pioveva,la neve era poco sopra il limite dei pascoli e la sera c'era nell'aria fina, quasi autunnale, odore di legna bruciata. Che occasione mi son persa! Avrei potuto approfittare dei requisiti meteo previsti dalla ricetta, ricambiare il complimento per il nome (che non è d'occasione) con un elogio alla tua ricetta vantandomi perfino di aver cucinato, grazie a te, il più buon strudel di pere del circondario! ...ma a voler essere proprio sinceri non sarebbe stato difficile in una valle dove tutte le ricette locali prevedon solo mele, patate e verze! ciao

Loste ha detto...

Non ho mai pensato che il nome Augustina, cara @Augustina, fosse d'occasione :) Mi piace !
Come mi piace quel profumo di legna bruciata quando la pioggia zuppa il bosco e la terra.
Mele, verze e patate ! ... Mi vengono in mente tante valli dove mi piacerebbe ti trovassi, solo perché sono state valli della mia infanzia. Ti lascio alla tua, sperando di scoprirla pian piano.


La libertà della Cina HongKonghiana consente che io torni a commentare. Solo per oggi poi la Cina vera mi riingoierà ;)

Anonimo ha detto...

Beh, questa è di una golosità unica...Complimenti

www.radicchiodiparigi.wordpress.com